A margine della conferenza stampa all'Hospice di Lanciano, l'assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, ha voluto chiarire la questione dei fondi per la realizzazione dei nuovi ospedali in Abruzzo: "E' stata condotta un'operazione di bassissimo rango tesa a fare confusione, falsificando la realta' contenuta in atti e documenti della Regione - ha esordito - perche' nemmeno un centesimo e' stato distolto in favore del nuovo presidio di Chieti". A riportare il virgolettato dell'assessore e' una nota dell'ufficio stampa della Asl di Lanciano Vasto Ortona. "Esistono fonti di finanziamento differenti e ben distinte, che strumentalmente sono state mescolate, ma per fare chiarezza - ha spiegato - dobbiamo rimetterle in fila: ci sono i fondi dell'articolo 20 della legge 67/1988 sull'edilizia sanitaria, i fondi Inail, e poi quelli derivanti dai saldi positivi degli ultimi quattro anni del Fondo sanitario regionale, cui vanno ad aggiungersi anche quelli del saldo 2015. Rispetto all'articolo 20, nulla e' stato modificato dell'Accordo di programma sottoscritto con il Ministero, un documento che scaturisce a conclusione di un iter complesso, durato anni, che non si cancella con la scolorina ne' si possono cambiare le carte in tavola con un colpo di mano. Non esiste nessun atto della Regione che vada a modificare quei contenuti, pertanto restano i 228 milioni di euro destinati alla realizzazione dei nuovi ospedali di Lanciano, Vasto, Giulianova, Penne, Avezzano e Sulmona, che nella programmazione regionale continueranno a esistere per svolgere la propria funzione per i pazienti acuti". L'entita' di queste risorse, poi, sale fino a 371 milioni con l'aggiunta di fondi regionali. Per quanto riguarda Chieti, invece, "nel dispositivo della delibera di Giunta - ha aggiunto Paolucci stando sempre alla nota della Asl 2 - abbiamo fatto una dichiarazione di pubblico interesse, che rappresenta la condizione preliminare per attivare il project financing, che nulla c'entra con l'articolo 20, e seguira' un percorso totalmente differente. Inoltre proprio ieri abbiamo portato a termine la determinazione dello storno di vecchi flussi finanziari distolti dalla sanita' e che ora tornano alla destinazione originaria, che libera, a partire da giugno, 90 milioni di euro, una somma ingente, meta' della quale sara' destinata alla medicina del territorio. Sul tema dei fondi per la sanita', dunque, e' necessario ristabilire la verita', l'unica possibile, che e' quella dei fatti. Tutto il resto e' atto di pirateria, e' mistificazione, che racconta una realta' che non esiste e produce solo confusione nell'opinione pubblica".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: