'Il regionalismo, a causa della crisi economica e finanziaria, ha subito un forte ridimensionamento, che ha di fatto rappresentato un arretramento rispetto al Trattato di Lisbona'. Lo ha affermato il vicepresidente della Calre (Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee) e presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Nazario Pagano, intervenendo durante i lavori dell'Assemblea delle Regioni Europee (Are), in corso a Pescara.
'In questo nuovo contesto – ha sottolineato – gli Stati membri dell'Unione Europea hanno riacquistato un ruolo centrale. Un ruolo che ha ridotto l'autonomia delle regioni; pensiamo, ad esempio, ai provvedimenti legati alla riduzione del debito pubblico. Per superare questa crisi economica è fondamentale favorire, invece, efficaci politiche di coesione tra le regioni europee, coniugando anche il Fiscal Compact, come metodo attivo per avviare la crescita dei territori'.
Pagano si e' anche soffermato sul ruolo dell'Abruzzo, divenuto negli ultimi anni 'capitale d'Europa: questa iniziativa, che segue le altre organizzate negli ultimi due anni dal Consiglio regionale - ha affermato -, ha aiutato la nostra regione a uscire dal cono di invisibilità che noi scontavamo a livello europeo. Oggi l'Abruzzo è una delle poche regioni protagoniste sul palcoscenico europeo: non solo esistiamo – ha concluso –, ma avviamo iniziative e produciamo un lobbying istituzionale senza nessun atteggiamento remissivo'.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: