Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una cordiale telefonata con Marco Pannella, si e' informato sulle sue condizioni di salute e lo ha invitato a desistere dallo sciopero della fame e della sete. Il Capo dello Stato ha espresso al leader radicale attenzione e apprezzamento per le sue battaglie civili a sostegno del diritto e della legalità
"Siamo qui per dimostrare che diamo fiducia al nostro Stato. Cioe' noi, io, in condizioni di non violenza, vogliamo trasmettere nel presidente Mattarella, nel potere, anche a Renzi, davvero, seriamente, la forza necessaria per difendere la propria legalita', il proprio diritto". Lo ha detto il leader radicale Marco Pannella, dallo scorso 9 agosto in sciopero totale della fame e della sete, nel corso di una conferenza stampa a Teramo. Presente, tra gli altri, l'avvocato Vincenzo Di Nanna, segretario di Amnistia, Giustizia e Liberta' Abruzzi. Pannella ha quindi ribadito che l'iniziativa non violenta "e' per il rispetto e il diritto della legalita', per la giustizia, i processi e i problemi legati al mondo carcerario".
Secondo Pannella "occorre uscire fuori da una situazione dalla quale oggi credo che gli storici, se continua cosi', diranno che anche l'Italia e' l'erede di quelli dell'Olocausto che si sperava essere scomparsi dalla storia". Pannella ha quindi nuovamente ricordato il messaggio che l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rivolse alle Camere nell'ottobre 2014 aggiungendo che "i radicali vogliono aiutare l'attuale capo dello Stato e il premier Renzi affinche' annuncino quello che intendono fare per ottemperare agli obiettivi sempre piu' attuali di quel messaggio".
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