"Il rischio denunciato dal Pd teatino di vedere la biblioteca De Meis deportata fuori da Chieti è una nuova, allarmante prova dell'arroganza con cui il Pdl abruzzese, ad ogni livello, sta umiliando il diritto dei cittadini all'accesso alla cultura. Anche su questo fronte il Pdl sta portando l'Abruzzo indietro di decenni". Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. "Il sistema bibliotecario è senza fiato ma resiste solo grazie alla passione degli addetti ai lavori e del volontariato culturale - sottolinea Paolucci - ma il Pdl sta facendo davvero di tutto per scoraggiare chiunque operi nel settore. Dopo l'allontanamento forzoso della biblioteca 'Di Giampaolo' dal centro di Pescara, ora il Pdl si appresta ad un'altra opera del tutto simile, privando Chieti di uno dei suoi maggiori patrimoni, la biblioteca 'De Meis'. All'assessore regionale De Fanis manca del tutto una visione adeguata della cultura, della sua innovazione, di come dare risposte ai cittadini di ogni generazione. Smantellare l'esistente è l'unica risposta che la Regione Abruzzo riesce a dare, presa com'è dal sostenere sagre e iniziative clientelari. Il Pd - annuncia il segretario regionale - lavorerà dal primo giorno della nuova legislatura per un piano generale di rilancio del patrimonio culturale abruzzese, partendo da un principio: l'accesso alla cultura deve essere tutelato e promosso, e deve essere uno dei fattori caratterizzanti dei nostri centri urbani".
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