Revisione e ottimizzazione dei servizi con l'obiettivo di abbassare il canone corrisposto dal Comune alla societa' Attiva, che si occupa di rifiuti e igiene urbana, da 15 a 14 milioni di euro (6.5 per cento). E' quanto disposto il 22 gennaio scorso dalla giunta comunale del capoluogo adriatico, nell'ambito delle azioni intraprese per il contenimento dei costi. Le modalita' sono state illustrate, questa mattina, durante una conferenza stampa a cui hanno preso parte oltre all'assessore all'Ambiente Paola Marchegiani e al direttore generale di Attiva Massimo Del Bianco, anche il sindaco Marco Alessandrini, il dirigente del Dipartimento amministrativo Guido Dezio, il tecnico di Attiva Sandro Di Scerni. Nello specifico, si e' scelto di procedere potenziando/ottimizzando i servizi di raccolta differenziata con la realizzazione della seconda ricicleria (per la quale e' in fase avanzata la procedura di acquisizione dell'area di proprieta' Anas a Fosso grande) e la cantierizzazione del progetto di espansione della raccolta porta a porta (interventi gia' co/finanziati dalla Regione), con ottimizzazione dei servizi di raccolta dei rifiuti presso i mercati all'aperto e i balneatori. Il risparmio programmato e' pari a 176mila euro; assegnando i costi di gestione di particolari servizi a domanda, fino ad oggi sostenuti dal Comune, agli utenti effettivi: si tratta della pulizia interna/esterna dello stadio e delle aree portuali. Il risparmio programmato e' pari a 126mila e 500 euro; dismettendo la gestione del Mattatoio con un risparmio programmato pari a 231mila euro; usufruendo degli sgravi Irap e contributivi derivanti dalla stabilizzazione dei lavoratori interinali. Il risparmio programmato e' pari a 330mila euro; alleggerendo l'esposizione debitoria della societa' con la banca Caripe attraverso un impegno dell'ente a pagare le fatture, contenendo il piu' possibile i ritardi. Il risparmio in termini di oneri finanziari ammonterebbe a circa 200 mila euro. L'insieme di queste azioni determina un risparmio totale pari a circa un milione e 60mila euro. Tra le iniziative messe a punto dall'amministrazione anche l'istituzione dell'Osservatorio sull'igiene urbana, al quale saranno invitate le associazioni di categoria e di cittadini e i portatori di interesse per valutare e definire le azioni utili a migliorare i servizi e la qualita' ambientale della città.
"Sono stati ridotti ed eliminati - ha spiegato il direttore generale di Attiva Massimo Del Bianco - tutti i costi impropri e che poco avevano a che fare con l'igiene urbana. Per la stabilizzazione delle posizioni, si fara' un bando pubblico per i 60 interinali. Attualmente, nel 2015, Attiva ha un'esposizione media debitoria pari a 3 milioni 850 mila euro con un picco di 6,5 milioni e questo comporta degli oneri finanziari pari a 160.000 euro contro i 450.000 del 2014, in pratica l'indebitamento non solo e' sostenibile, ma e' pari all'1,14 per cento del fatturato, cosa che accade di rado per un'azienda e si traduce in un risparmio che possiamo applicare a vantaggio dei cittadini".
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