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Pubblicato il 04/12/2013 21:09

Pescara, il Pd chiede il Piano Regolatore Portuale

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 " E' del tutto inaccettabile anche alla luce degli ultimi fatti accaduti a Pescara con l'esondazione del fiume Pescara che il Piano Regolatore Portuale ed in particolare la relativa Vas sia ferma presso gli uffici regionali da ormai 12 mesi in attesa di una firma di un dirigente per una serie di motivazioni burocratiche al quanto pretestuose, non si capisce perche' non si procede come si e' fatto per il Piano Regolatore Portuale di Vasto". A prendere posizione e' il capogruppo del Pd al Comune di Pescara Moreno Di Pietrantonio.

"Pescara - dice - ha bisogno di far andare avanti il Piano Regolatore Portuale perche' c'e' l'urgenza inderogabile prima che accada qualche cosa di irreparabile di risolvere definitivamente i gravi problemi strutturali del porto a partire dalla diga foranea. Nessuno puo' piu' permettersi di allungare i tempi a dismisura, c'e' da assumersi le proprie responsabilita'. I pescaresi non tollereranno piu' questi inutili ritardi finalizzati solo a penalizzare la nostra citta'. Invitiamo tutti, politica ed associazioni di categoria ad una mobilitazione generale contro questo andazzo inaccettabile del governo regionale e di tutta la filiera amministrativa e politica a cui vanno attribuite tutte le responsabilita' di questo stallo che sta mettendo in ginocchio la nostra citta' e la nostra Regione. Stiamo perdendo l'opportunita' di importanti finanziamenti per i lavori necessari alla infrastruttura portuale a causa di questi ingiustificati ritardi. Per l'incapacita' dell'amministrazione del governo regionale a relazionarsi con le Istituzioni comunitarie - commenta infine Di Pietrantonio - abbiamo gia' perso l'importante occasione del corridoio adriatico. Non e' piu' tollerabile questa inerzia". 

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