Il comune di Pescara inviera' tra dieci giorni gli avvisi di accertamento a tutti coloro che non hanno pagato la Tares per il 2013, che scadeva a gennaio di quest'anno. La somma residua non pagata dalle utenze (domestiche e non domestiche) e quindi ancora da riscuotere ammonta a 7 milioni 747 mila euro mentre l'incasso totale previsto per la Tares era pari a 23 milioni 717mila euro). Chi ricevera' l'avviso avra' trenta giorni di tempo per pagare senza che vengano applicate sanzioni, dopodiche' sara' applicata una sanzione del 30 per cento del dovuto piu' gli interessi di mora per il ritardato pagamento. Ne ha dato notizia in conferenza stampa l'assessore alle Finanze Bruna Sammassimo
La questione del mancato pagamento della Tares ha interessato per lo piu' le utenze non domestiche. Infatti sono 8.100 le utenze in mora, cioe' l'86,45 per cento del totale di questa categoria, mentre per le utenze domestiche non e' in regola il 13,55 per cento. Un problema, questo, derivato dagli aumenti della Tares, che ha riguardato il 49 per cento delle utenze di coloro che non hanno versato la Tares, mentre il 34 per cento ha beneficiato di una riduzione della tariffa e il 17 per cento se l'e' vista applicata nella stessa misura del passato, e' stato messo in evidenza stamani. Per le Tares le categorie tariffarie sono 30. Oggi l'assessore ha anche parlato del futuro della Tares. "Per il 2014, ha detto, si lavorera' per una rimodulazione delle aliquote, senza aumentarle, garantendo una invarianza del gettito".
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