Politici in carrozzina per le vie centrali della citta' di Pescara per vivere in prima persona le difficolta' e gli ostacoli che incontrano quotidianamente le persone con mobilita' ridotta. La manifestazione, promossa dalle Commissioni comunali Politiche Sociali e Grandi Infrastrutture e dall'assessorato alle Politiche Sociali, su proposta dell'associazione Carrozzine Determinate, ha coinvolto le associazioni che operano nel mondo della disabilita', amministratori comunali e regionali, consiglieri comunali, cittadini. Presenti, tra gli altri, Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine Determinate, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, l'assessore comunale alle politiche sociali, Giuliano Diodati, gli assessori regionali Marinella Sclocco e Donato Di Matteo. La passeggiata dei politici in carrozzella e' partita da Piazza Salotto ed e' terminata a Palazzo di Citta'. Il percorso si e' svolto interamente sui marciapiedi di via Fabrizi e via Ravenna e lungo un tratto di pista ciclabile su via Firenze. "E' stata - ha detto Claudio Ferrante - un'esperienza molto importante perche' abbiamo fatto capire alla politica il vero significato di una barriera architettonica. Tutti quanti hanno sperimentato le difficolta' di chi si muove in carrozzina. Tutto questo deve finire perche' c'e' una violazione dei diritti umani continua. Chiediamo quindi interventi urgenti, un Consiglio straordinario sulle barriere architettoniche e l'esecuzione immediata del Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche".
"Rispetto alle barriere architettoniche - ha sottolineato l'assessore Sclocco - siamo riusciti a sbloccare una bella quota regionale da destinare all'abbattimento nelle case Ater e residenziali private. E' una problematica complessa ma abbiamo fatto dei grandi cambiamenti come Regione Abruzzo, come aver aperto i tirocini per la prima volta in Abruzzo anche ai disabili. Lo strumento esiste da circa 30 anni, nessuno lo aveva attivato. A livello regionale - ha detto infine Sclocco - stiamo lavorando anche a tavoli tematici sulla disabilita', ma ancor prima alla nascita di un Forum che istituisca un luogo che consente di discutere e fare programmazione per il futuro"
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