gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » POLITICA » PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE, BOTTA E RISPOSTA COMUNE - CONFCOMMERCIO
Pubblicato il 08/01/2014 09:09

Piano triennale delle opere pubbliche, botta e risposta Comune - Confcommercio

pescara, confcommercio, foschi, piano triennale opere pubbliche

Botta e risposta Confcommercio Pescara e Comune. Al centro il Piano Triennale delle Opere pubbliche da 27milioni e 845mila euro complessivi, approvato dalla giunta comunale il 27 dicembre scorso. Piano 'bocciato' dalla Confcommercio cittadina che in una nota chiede "l' immediata revisione del piano" e lo stop agli sprechi. "Rimettiamo al centro dell'azione politica le reali esigenze della citta' e dei cittadini", afferma l'organizzazione di imprese richiamando a una "seria politica di spending review. "Siamo per l'ennesima volta stupefatti - recita la nota di Confcommercio - nel leggere di una miriade di costosi interventi sulla nostra citta' dei quali, nella maggior parte dei casi, non si avverte ne' l'urgenza ne' tantomeno la necessita'. Tutto cio' in un momento di grave crisi economica che sta mettendo in ginocchio famiglie ed aziende e che non risparmia neanche le casse comunali visto che piu' volte si e' fatto riferimento al dissesto finanziario per giustificare provvedimenti pesanti per la cittadinanza come la recente Tares". Per il comune Replica il presidente della Commissione Lavori Pubblici, Armando Foschi. "Apprendiamo oggi con inevitabile stupore, ma anche con forte interesse, che, secondo Confcommercio - dice Foschi - Pescara non ha bisogno del rifacimento di strade e marciapiedi, non ha bisogno di ripulire i Fossi Bardet a Pescara sud, non ha bisogno del ripascimento del litorale di Porta Nuova, ne' della realizzazione del Parco nord, ne' tantomeno necessita di nuovi alloggi popolari, ne' della manutenzione straordinaria di decine di strade cittadine come via De Cecco o via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Soprattutto scopriamo che Pescara non ha piu' bisogno di effettuare la manutenzione del Teatro Michetti ne' della Stele dannunziana". "Delle due l'una: o Pescara e' veramente diventata una citta' in cui sono scomparse buche e problemi, o forse - prosegue Foschi - la Confcommercio dovrebbe riacquistare la sua 'serieta'' di Organizzazione sindacale che opera a difesa dei propri associati, e spogliare i propri interventi di quella polemica politica che oggi fa anche scrivere sciocchezze". Il confronto "resta ovviamente aperto, non solo con le Associazioni di categoria ma con tutti i cittadini, sempre pero' all'insegna della politica e della volonta' del fare e della capacita' di proposta", conclude Foschi.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 2