Il commissario delegato ai rimborsi per l'alluvione, Valter Catarra (presidente della provincia di Teramo), ha riunito i sindaci teramani per discutere della distribuzione dei fondi a disposizione per le spese sostenute durante l'alluvione del 2011. A disposizione ci sono i 5 milioni del Fondo della Protezione civile e i 20 milioni di vecchi Fas della Regione Abruzzo.
Il 3 agosto sara' presentato un piano di massima che conterra' sia le spese gia' sostenute dai Comuni e comunicate alla Protezione civile - che ammontano a 13 milioni 538 mila euro iva inclusa - sia un altro blocco di opere suddiviso per priorita' e per aree territoriali di 12 milioni circa. Per l' individuazione dettagliata degli interventi di questo secondo blocco di opere il Commissario emanera' un decreto che fissera' i criteri di selezione.
"Saremo celeri ma conoscendo le esigenze e le necessita' di cassa delle amministrazioni proporro' che, in attesa delle verifiche, una volta accreditata la prima tranche di finanziamento di cinque milioni, la struttura commissariale possa anticipare il 20 o il 30 per cento di quanto chiesto da ognuno salvo il risultato dei controlli", ha annunciato Catarra nel corso dell'incontro. Organizzata anche la struttura commissariale, a costo zero. Soggetto attuatore e' stato nominato l'assessore provinciale alla viabilita', Elicio Romandini; soggetto attuatore e vicario e' Enrico Mazzareli, segreterio generale della Presidenza della Regione Abruzzo. I primi cittadini, sottolineando i gravi problemi che pesano sul bilancio degli enti locali fra emergenze - alluvione 2011 e neve 2012 - hanno chiesto a Catarra un "anticipo" piu' sostanzioso, fino al 50% Il Commissario non lo ha escluso e si e' riservato di verificare la fattibilita' dell'operazione.
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