Oggi 'abbiamo il compito di allargare l'orizzonte del Paese e dobbiamo farlo dimostrando la stessa volonta' inclusiva, lo spirito pragmatico ma anche lo stesso pensiero forte che fu dei padri della Repubblica'.
Lo ha detto il ministro per le Riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello, partecipando alla festa del 2 giugno a Celano, dove e' stata consegnata la Costituzione ai ragazzi che hanno compiuto 18 anni.
Quagliariello ha ricordato come la Repubblica abbia significato per l'Italia 'una ripartenza inclusiva, che riusci' a unire le sforzo di generazioni differenti: quelle che avevano attraversato il deserto durante il ventennio e quelle che invece si erano formate nello stesso periodo con l'idea di dover un giorno prendere il testimone e ricostruire la democrazia'. 'La Repubblica - ha osservato Quagliariello - non respinse nemmeno il contributo di quanti al referendum l'avevano avversata: e' emblematico a tal proposito che il primo Presidente della Repubblica italiana aveva votato per la monarchia. Essa non fu dunque una opzione ideologica, non rispose a un accanimento modellistico ma a un'idea forte e coinvolgente. Percio' questa festa e' quanto mai attuale'.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: