Passare in tre anni ad un livello di differenziata accettabile per una citta' europea. E' questo l'obiettivo del comune di Pescara e della societa' Attiva che hanno delineato un programma di azioni in cinque mosse, in corso o in itinere a breve, che passa per l'educazione dei piu' giovani ma anche per la rivisitazione di alcuni servizi. "In base alle ultime statistiche, ha spiegato l'assessore comunale Paola Marchegiani alla presenza di Massimo Del Bianco e Sandro Di Scerni, di Attiva, la differenziata si e' stabilizzata al 30 per cento e vogliamo migliorare. Esistono delle criticita' sulla raccolta stradale e ci sono problemi sulla localizzazione dei cassonetti, molti dei quali sono posti in luoghi non idonei. Va risolta, poi, la situazione al mercato del pesce e sulla riviera. Sapendo che esistono questi problemi abbiamo messo a punto una strategia da realizzare nei prossimi mesi". E' gia' partita la sensibilizzazione nelle scuole sul riciclaggio degli imballaggi (e continuera' per tutto il 2015). E' attivo, e verra' ampliato da gennaio, il divieto di sosta programmato di notte su alcune strade della citta' per consentirne la pulizia. E' stato istituito l'Osservatorio dell'igiene urbana di cui faranno parte anche Attiva, il Comune e altri soggetti sensibili a tematiche ambientali, e sara' il braccio operativo sul decoro cittadino. Verranno stabiliti criteri per la localizzazione ottimale dei cassonetti in strada e a partire da febbraio la disciplina sara' unificata. Infine si procedera' alla riorganizzazione del porta a porta con i balneatori e a seguire con i ristoratori: i primi saranno interpreti di un progetto pilota per arrivare al 65 per cento di differenziata e saranno premiati alla fine di un percorso che comprendera' anche la formazione e l'informazione, con un marchio comunale a certificazione della buona pratica.
E' stato inoltre annunciato che nell'arco del 2015/2016 si passera' dal multimateriale pesante, quello che contiene vetro-plastica-lattine, al multimateriale leggero, che separa il vetro dal resto e consente un risparmio, e si procedera' all'ampliamento del porta a porta, con l'acquisto di mezzi e l'estensione del servizio in alcune zone (come via Raiale, dove saranno tolti i cassonetti e la raccolta avverra' azienda per azienda). Quest'ultimo passaggio sara' possibile grazie.
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