Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Domenico Pettinari, interviene sulla riorganizzazione interna di Giunta e Consiglio che vedra' mutare l'attuale assetto della struttura amministrativa di qui a poco. "In verita' - afferma l'esponente politico - le modifiche piu' sostanziali riguarderanno la struttura amministrativa della Giunta regionale, perche' quella del Consiglio regionale non sembra particolarmente toccata da questa 'rivoluzione', come e' stata definita. Ricordando che lo Statuto, per la verita' richiamato espressamente dalla Giunta regionale nel proprio atto di ricognizione del personale, prevede che l'organizzazione degli uffici debba ispirarsi a criteri di imparzialita', buon andamento e trasparenza dell'amministrazione, ci chiediamo a che punto siamo? Come sara' assicurato il rispetto di questi principi nella selezione delle 'bravure' che il Presidente sta cercando per il miglior funzionamento della Regione? In che modo saranno utilizzate le graduatorie concorsuali ancora vigenti che rappresentano l'unico strumento per garantire imparzialita' e merito? L'accesso tramite concorso pubblico previsto dalla costituzione continua a rappresentare la regola? Purtroppo - prosegue Pettinari - in Consiglio regionale viene approvato un Avviso di selezione pubblica per la copertura a tempo determinato di un posto da Dirigente al Servizio 'Segreteria del Presidente, Affari Generali, Stampa e Comunicazione', la cui legittimita' e' tutta da verificare. Considerato che l'avviso prevede la partecipazione alla selezione di figure dirigenziali e solo in assenza di domande da parte di questi ultimi e' ammessa la partecipazione anche di dipendenti di categoria D, ci chiediamo se e' legittimo prevedere requisiti di ammissione alla selezione piu' restrittivi rispetto alla norma regionale".
"Perche' - si chiede tra l'altro Pettinari - non si e' pensato di ricorrere alle graduatorie esistenti visto che e' prevista la possibilita' di sottoscrivere contratti a tempo determinato con i vincitori e gli idonei delle proprie graduatorie vigenti per concorsi pubblici a tempo indeterminato, ferma restando la salvaguardia della posizione occupata nella graduatoria dai vincitori e dagli idonei per le assunzioni a tempo indeterminato? Nonostante l'esistenza di graduatorie valide, stilate a seguito di regolari concorsi pubblici, perche' indire una nuova selezione? La norma introdotta dal DL 101/2013, conv. in L.125/2013, che prevede questa possibilita' non esclude che essa possa applicarsi anche per le assunzioni a tempo determinato dei dirigenti. Del resto, la stessa norma e le precisazioni del Dipartimento della funzione pubblica nulla dicono in merito alla non applicabilita' della stessa anche alle posizioni dirigenziali mentre escludono espressamente l'applicabilita' di alcune norme, che riguardano ad esempio il reclutamento speciale per le posizioni dirigenziali. Perche' creare un classe di dirigenti 'precaria'? Il buon funzionamento di un'amministrazione dovrebbe essere assicurato anche investendo sul personale. A breve il medesimo problema si porra' per la Giunta regionale. Quali sono gli indirizzi in materia? Lasciamo scadere le graduatorie esistenti o c'e' intenzione di utilizzare quelle professionalita' per far crescere anche una nuova classe di dirigenti, investendo risorse sul buon funzionamento della Regione? Ci sembra che debba essere nuovamente valorizzato il ruolo degli stessi concorsi pubblici e delle conseguenti graduatorie, in aderenza con l'attuale tendenza della giurisprudenza e con le esigenze di economicita' e di efficacia. Perche' non premiare coloro che hanno avuto solo il 'torto' di aver rispettato le regole sancite dalla Costituzione? Le domande poste devono portare ad una piu' attenta valutazione delle scelte effettuate o da effettuare da parte del Consiglio e della Giunta. Quanto al Consiglio - conclude Pettinari - chiediamo che in sede di autotutela venga ritirato l'Avviso pubblico per riconsiderare scelte piu' opportune e, quantomeno, l'adozione di atti legittimi. Il consigliere del M5S gia' depositato due interpellanze sui quesiti da lui citati chiedendo al presidente della Giunta e del Consiglio una risposta urgente
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