Immediata costituzione, in Comune a Pescara, di un tavolo di lavoro permanente per verificare le diverse esigenze dei senzatetto ed avviare un percorso socio-assistenziale condiviso. E' quanto deciso nel corso di una riunione operativa che si e' svolta oggi in Prefettura per affrontare la questione dei senzatetto, dopo il provvedimento di chiusura notturna della stazione del capoluogo adriatico. Al vertice, indetto dalla stessa Prefettura, hanno preso parte il Comune, la Caritas, la Croce Rossa, l'associazione On the road e la Questura di Pescara, che sono stati ricevuti dal capo di Gabinetto del Prefetto, Leonardo Bianco. Obiettivo dell'incontro era valutare le ''migliori soluzioni assistenziali ai senzatetto che finora hanno trovato rifugio nel predetto scalo ferroviario''.
Sottolineando che ''la presenza dei senzatetto nei pressi della stazione di Pescara non ha determinato particolari problemi di sicurezza per la cittadinanza'', la Prefettura parla di circa 50-80 senzatetto di varia provenienza, 40-50 dei quali conosciuti e censiti dalle strutture comunali e dalle associazioni. I numeri aumentano nel periodo invernale. Intanto anche ieri sera, come avvenuto negli ultimi giorni, all'orario di chiusura della stazione, le forze dell'ordine ed i vigilantes hanno fatto uscire dalla struttura i senzatetto che volevano passare la notte nello scalo. Massimo impegno da parte degli uomini della Polfer, diretta da Davide Zaccone, che continuano a monitorare la situazione. Alcuni disagi si sono registrati anche tra i viaggiatori. In base al provvedimento di Rfi, gli utenti in arrivo o in partenza nelle ore notturne devono essere accompagnati dalle guardie giurate.
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