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Pubblicato il 25/11/2013 23:11

Sondaggio Ipr, la divisione fa bene al centrodestra

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La somma dei due partiti (Forza Italia e Ncd) e' di circa 4 punti superiore rispetto all'ultimo valore del PDL

La divisione del Pdl in due partiti, con la rinascita di Forza Italia e la creazione del Nuovo Centro Destra, sembra allargare la base di consenso per il centrodestra, riducendo al contempo indecisi e astenuti. Il sondaggio che l'Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, ha effettuato per conto del TG3 e presentato in diretta nell'edizione delle 19 del tg, evidenzia infatti che mentre il ritorno sulla scena politica di Forza Italia rassicura i sostenitori a oltranza del centrodestra e del suo leader Silvio Berlusconi, la nascita della nuova formazione guidata da Angelino Alfano attrae gran parte dell'elettorato che in questi anni si era allontanato, deluso dalle scelte politiche del centrodestra. Intenzioni di voto - Complice anche la messa in moto di nuove formazioni e la conseguente modifica dell'offerta elettorale, si registrano notevoli differenze rispetto al recente passato; il nuovo partito di Forza Italia e' al 19,5% mentre NCD fa registrare l'8%. E' interessante notare che la somma dei due partiti del centrodestra e' di circa 4 punti superiore rispetto all'ultimo valore del PDL. Questo accade perche' i due nuovi partiti del centrodestra presidiano posizioni diverse all'interno della coalizione facendo cosi' scendere il numero degli indecisi e degli astenuti. Contrariamente a quanto accaduto negli anni scorsi, le primarie non generano consenso al PD. Anzi, nelle ultime settimane il consenso al partito e' diminuito di un 1.5 punti, arrivando al 28%. Probabilmente su questo decremento pesa in maniera decisa la conflittualita' all'interno del partito generata sia dal caso Cancellieri che dallo scontro delle primarie che sembra assumere toni molto diversi rispetto agli anni precedenti. Da notare che intanto il Movimento Cinque Stelle continua in una tendenza di crescita che lo porta ad ottenere oggi il 23,5% dei consensi. Primarie Pd - Esaurita la battaglia "interna" tra gli iscritti, i concorrenti alla guida del Pd si misurano ora con il consenso popolare, e in questo momento la gara pare avere un esito ben piu' netto di quella tra i tesserati; infatti Matteo Renzi sembra ancora in netto vantaggio con il 66% dei consensi, Cuperlo sfiora il 20 mentre Civati si ferma al 15%. Nota metodologica: sondaggio realizzato intervistando l'11 novembre, attraverso il proprio esclusivo sistema Tempo Reale, un campione di mille cittadini, rappresentativi per eta', sesso ed area di residenza della popolazione italiana

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