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Pubblicato il 19/05/2015 17:05

Stop ai costi per le insegne a Pescara

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Si è svolta questa mattina, presso la Sala Giunta, la conferenza stampa sulle novità in merito a tassazione e procedura di autorizzazione insegne. Alla conferenza hanno partecipato l'assessore al commercio Giacomo Cuzzi, Emilio Longhipresidente della commissione Cultura e Turismo e Leila Kechoud vicepresidente della commissione Cultura e Turismo.

"Il Consiglio Comunale ha modificato dell'art 19 del regolamento Cosap sul criterio di occupazione e del canone dei mezzi pubblicitari a vantaggio della comunità e sotto l'indirizzo indicato dall'Amministrazione - così l'assessore al Commercio Giacomo Cuzzi - E' un risultato poositivo e proficuo. Parliamo di una delibera importante visto che dall'inizio del mandato ci siamo battuti per restituire respiro al comparto commerciale in sofferenza e su questo tema specificamente, aspettando di trovare le adeguate coperture economiche. Ringrazio l'operato della Commissione Commercio e gli altri consiglieri, anche di minoranza che si sono impegnati per far approvare questa delibera. Per arrivare al risultato sono stati adoperati due criteri: secondo il primo criterio, si passa dalla quantificazione del canone Cosap sulle dimensioni dei cartelli al parametro di proiezione al suolo, cioè di quanto occupa realmente l'ombra, un parametro deciso da una sentenza del Consiglio di Stato. Il secondo criterio è l'esenzione del canone sulle insegne poste sulle attività commerciali secondo l'art 23 del Codice della strada. Viviamo un momento di grande difficoltà economica e la tassazione è a livelli massimi: c'è quindi la necessità di un segnale che dia senso e dimensione di ciò che l'amministrazione vuole fare per il commercio. Parlando di numeri, abbiamo un totale di 4.500 insegne per 1.500 attività, con uno sgravio di circa 80mila euro l'anno. Per quanto riguarda le nuove coperture necessarie per coprire il minore incasso per il Comune, un pezzo di esse sarà soddisfatto dalla parte di azione comunale che riguarderà la lotta all'abusivismo; contiamo inoltre di regolamentare il canone non ricognitorio che riguarda il regolamento del sottosuolo (in caso di utilizzo per scavi e lavori da privati) per l'occupazione di suolo pubblico, introdotto già dal Comune di Chieti: in questo modo saranno assicurati 80mila euro, risorse che andranno a coprire solo in parte il vuoto lasciato da questo provvedimento".

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