"Le grandi rivoluzioni si sono sempre fatte con quelli che cambiano casacca. Si puo' anche dare un giudizio morale, io do un giudizio politico". Cosi' Bruno Tabacci, ex Udc e Api, ora presidente del Centro democratico, all'evento elettorale di oggi all'Aquila con il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. Al centro dell'attenzione le candidature della coalizione che sostiene D'Alfonso provenienti da esperienze nel centrodestra: un fenomeno che sta facendo discutere. "C'e' qualche distinguo su un caso isolato su 240 persone - ha detto D'Alfonso -. E ricordo che i cosiddetti transfughi saranno sottoposti a candidatura: insomma, saranno i cittadini a decidere". A rinforzare il concetto, Daniele Toto, ex Fli e ora in campo con il Partito liberale, alleato di Cd: "Se vogliamo sconfiggere il grillismo, bisogna allargare la base elettorale, condividendo pero' i programmi" ha chiosato.
"Premesso che Berlusconi ha dimostrato piu' volte di avere piu' di sette vite come i gatti, va detto che in questo momento sembra davvero difficile che possa sottrarsi al declino politico a cui di fatto lui stesso si e' condannato creando le condizioni per la caduta del governo Letta, con il quale il suo partito era pienamente in gioco, per relegarsi all'opposizione del governo Renzi in un angolo di sostanziale irrilevanza politica". Lo ha dichiarato Bruno Tabacci all'Aquila nel corso della presentazione della lista di Centro Democratico alle prossime elezioni regionali dell'Abruzzo col candidato presidente del centrosinistra Luciano D'Alfonso. "Non mi stupirei se, nonostante le sue straordinarie capacita' in campagna elettorale, anche il voto alle europee confermasse questo stato di fatto. Mi aspetto, invece, un'affermazione del PD ma anche di Scelta Europea - Alde che puo' essere l'architrave di una nuova area liberal democratica riformatrice e non populista", ha concluso il leader di Centro Democratico.
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