Un tavolo di confronto "con il Governo e le autorita' politiche del nostro territorio, come valido strumento di coordinamento e pressione sul delicati temi dell'accoglienza, dei servizi agli studenti e della loro integrazione come cittadini attivi nel tessuto sociale ed economico della citta'". A valutarne l'opportunita' e' il rettore dell'Universita' dell'Aquila, Paola Inverardi, che respinge al mittente "l'immagine - emersa dalle note stampa dei giorni scorsi - di un ateneo che vuole muoversi uti singuli, dunque autonomamente rispetto alla citta', generando un'immagine totalmente falsata della realta'". "Mi e' stato sempre ben chiaro - spiega la Inverardi - che l'ateneo e' parte integrante della citta', ed e' per questo motivo che ho gia' da tempo aperto un tavolo di confronto con il Ministero dell'Istruzione Universita' e Ricerca, per una revisione dell'Accordo di Programma che, dal 6 aprile 2009, ci ha consentito di muoverci economicamente nella fase dell'emergenza. A tal proposito aggiungo, che sono state gia' delineate le linee d'indirizzo del nuovo accordo, per un piano di interventi per i quali intendo chiedere sostegno". "Nell'ambito del dibattito che e' seguito all'annuncio della reintroduzione delle tasse universitarie nel nostro ateneo - sottolinea il rettore - avevo controproposto alla senatrice Pezzopane l'importanza di istituire un tavolo di discussione con i referenti di Governo per la ricostruzione della citta'. Per questo motivo ritengo capzioso l'attacco rivolto dalla senatrice sul tema delle tasse, e respingo le accuse di 'autoreferenzialita'' e di 'snobismo' che sono rivolte attualmente all'ateneo, poiche' ho sempre avuto la consapevolezza che si debba lavorare tutti insieme sul terreno dell'attrattivita' e dell'accoglienza in citta'".
"Rilevo d'altra parte - aggiunge - senza nessuna responsabilita' o competenza dell'ateneo, che all'Aquila sono ancora imposti affitti molto alti agli studenti, in una situazione logistico-strutturale di non facile vivibilita'. Al di la' delle sterili contrapposizioni mediatiche, ribadisco che l'ateneo e' pronto a discutere sul futuro dell'Aquila come citta' anche universitaria, con una volonta' collettiva che coinvolga tutti gli attori territoriali e istituzionali, regionali e nazionali, per mettere al centro dell'agenda della ricostruzione questo tema identitario"
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