''Non ci vuole uno psicanalista per comprendere che il teatrino cui stiamo assistendo negli ultimi tempi sulle elezioni regionali e' un classico esempio di terrore della separazione dalla poltrona''. Lo afferma in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle, Gianluca Vacca che annuncia un'interrogazione depositata dai deputati M5S abruzzesi, in cui si chiedono ''spiegazioni al ministro dell'Interno sulle elezioni regionali''. Non bastava la possibilita' prevista dallo Statuto regionale e dalla legge elettorale di votare anche a marzo, 3 mesi dopo la scadenza della consigliatura: adesso si starebbe valutando la possibilita' di votare a maggio in base a una norma del Governo Berlusconi pasticciona e con forti profili d'incostituzionalita' (tanto che prevede l'accorpamento delle elezioni nazionali con quelle europee, quando tutti sanno che le elezioni politiche sono normate dalla stessa Costituzione), poiche' la legge che prevede l'accorpamento delle regionali alle europee entra in conflitto con lo statuto abruzzese e con la legge elettorale regionale''.
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