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Pubblicato il 06/05/2015 23:11

Accoltellamento mortale a Pescara, preso il presunto omicida

pescara, accoltellamento

Si era rifugiato a Pineto, Giovanni Grieco, l'uomo sospettato di aver ucciso stamani, a Pescara, Giandomenico Orlando, un pasticciere di 67 anni molto conosciuto in citta', titolare di una attivita' in via Puccini. Dopo la cattura, Grieco e' stato sottoposto ad interrogatorio nei locali della stazione dei carabinieri di Pineto i cui militari lo avevano fermato nel pomeriggio mentre sui trovava sdraiato su una panchina della pineta. Alla presenza dei due sostituti procuratori di Pescara e Teramo Rosangela Di Stefano e Silvia Scamurra e dell'avvocato Paolo Marino, l'uomo si e' avvalso della facolta' di non rispondere. Per lui e' scattato il fermo. Presenti anche il dirigente della squadra mobile di Pescara, Pierfrancesco Muriana, che si e' occupata delle indagini con la collaborazione della squadra volante, e il capitano Domenico Calore, comandante della Compagnia dei carabinieri di Giulianova. L'omicidio di Orlando, detto Gianni, e' avvenuto proprio davanti la porta del laboratorio della pasticceria, in via Buozzi, in una zona (quella della Marina Nord), dove sono gia' avvenuti due delitti negli ultimi anni. Verso le 7.50, questa mattina, Grieco, che compiera' 42 anni il 10 ottobre, sarebbe arrivato sul posto con l'auto, e dopo una breve discussione con Orlando lo avrebbe accoltellato. Le ruggini con questa famiglia sono di vecchia data, per Grieco, domiciliato nel palazzo situato sopra la pasticceria. Volendo tutelare gli interessi della madre, che vive li', Grieco sosteneva che la pasticceria fosse troppo rumorosa, ma nonostante la realizzazione di alcuni lavori per superare l'inconveniente i problemi sarebbero proseguiti. Da anni, ormai, le discussioni erano frequenti, specie con il figlio di Orlando, Alessio, tant'e' che il legale della famiglia ha sporto denuncia e chiesto e ottenuto dal Questore di Pescara l'ammonimento del presunto omicida. Per il pasticciere non c'e' stato niente da fare: sia il personale del 118 che quello del pronto soccorso hanno provato a rianimarlo ma e' morto in ospedale poco dopo l'accoltellamento. La polizia ha diffuso nella tarda mattinata la foto dell'aggressore, inchiodato da alcune testimonianze, e chiesto la collaborazione dei cittadini per rintracciare la Mini Cooper di Grieco, fuggito via immediatamente (con il coltello). Lo hanno trovato nel pomeriggio i carabinieri, ponendo fine alla sua latitanza. Costernati parenti e amici di Giandomenico Orlando che lascia la moglie Patrizia e i figli Francesca e Alessio, con i quali portava avanti l'attivita' di famiglia. Alessio e' stato il primo a soccorrere il padre, rendendosi subito conto che non aveva scampo, e con lui c'erano anche altre persone. Tutti, nella zona, sapevano delle frizioni, dei litigi e delle aggressioni subite da Alessio e oggi erano increduli per il drammatico epilogo di questa assurda vicenda di stalking

Stando a quanto dichiarato dall'avvocato Paolo Marino, il suo assistito si trovava in stato confusionale. "Si' e' vero - ha detto - non ha voluto parlare. Che il pasticciere fosse morto lo ha appreso solo quando i carabinieri lo hanno condotto in caserma. Era convinto che fosse rimasto ferito". Tuttavia alla polizia Grieco ha riferito di aver abbandonato la sua Mini Cooper utilizzata per la fuga a Pescara, lungo la strada Parco. Il coltello, invece, lo avrebbe gettato in un cassonetto nei pressi di piazza Salotto, sempre a Pescara. Come sia arrivato a Pineto non lo ha spiegato. Intanto in attesa della convalida del fermo l'uomo e' stato condotto nel carcere "Castrogno" di Teramo. Sara' il giudice per le indagini preliminari di questa citta', competente per territorio, a decidere le sorti del presunto omicida. Gli atti, poi, torneranno a Pescara

La polizia ha trovato e sequestrato a Pescara sia l'auto di Giovanni Grieco, che e' stato sottoposto a fermo per il reato di omicidio, che l'arma usata per uccidere Giandomenico Orlando, accoltellato davanti al laboratorio della sua pasticceria. L'auto era in via Isonzo, ed e' stata portata in questura, mentre l'arma e' stata rintracciata in un cassonetto della carta situato in via Carducci, nei pressi dell'ufficio postale. E' una lama di grosse dimensioni che ha come manico una noccoliera. Dopo la fuga di Grieco gli investigatori hanno diffuso la sua foto, fornendo numero e modello di auto e moto e la scelta si e' rivelata azzeccata per chiudere il cerchio perche' l'uomo e' stato notato a Pineto (dove sarebbe arrivato in treno) dalla polizia municipale, che lo ha riconosciuto, e la sua presenza e' stata segnalata ai carabinieri, che lo hanno raggiunto e identificato. 

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Al momento dell'accoltellamento, verso le 7.50, Orlando non era solo nel laboratorio della pasticceria. Di certo c'era il figlio Alessio, finito nel mirino dello stalker gia' da tempo, ed e' stato lui a soccorrere il padre, rendendosi conto immediatamente della gravita' delle condizioni del genitore, e con loro c'erano anche altre persone, pare fornitori dell'attivita'. Sulla porta del laboratorio e' arrivato in pochi secondi un addetto della vicina scuola, che ha sentito le urla, ha soccorso il ferito e ha visto l'accoltellatore in fuga con l'auto, a forte velocita'. Orlando, sposato con Patrizia Chiavaroli, aveva anche un'altra figlia, Francesca, tutti impegnati nella pasticceria di via Puccini, una delle piu' conosciute di Pescara ormai da anni. Le coltellate hanno provocato la verosimile lesione della arteria succlavia. La salma e' in obitorio a disposizione dell'autorita' giudiziaria.

 Per l'omicidio del pasticciere di Pescara Giandomenico Orlando, 67 anni, accoltellato stamane nella sua nota pasticceria di via Puccini, di cui era titolare con la famiglia, e' caccia al killer. Gli uomini della squadra mobile, coordinati dal dirigente Pierfrancesco Muriana, stanno rintracciando un 40enne. Sul posto, intanto, mentre la Scientifica prosegue con i rilievi, e' giunto il sostituto procuratore della Repubblica Rosangela Di Stefano. Dalle prime notizie pare che la coltellata mortale abbia colpito il pasticciere alla gola

 Il ricercato ha carnagione olivastra e occhi verdi. Al momento e' indiziato essendoci delle testimonianze contro di lui. Non si sa se e' ancora armato. L'ammonimento del questore di Pescara nei suoi confronti era scattato in relazione alle discussioni avute con Alessio Orlando, il figlio del pasticciere ucciso. In passato Grieco e' stato denunciato per lesioni

iffondendo la foto del presunto assassino, la questura di Pescara, che chiede la collaborazione dei cittadini per eventuali avvistamenti, fa sapere che Grieco, oltre a disporre di una Mini Cooper S, potrebbe essere in circolazione su un motociclo modello Honda Hornet 600 di colore blu, con casco protettivo di colore nero

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E' stato accoltellato davanti alla sua pasticceria ed e' morto poco dopo in ospedale un uomo di 67 anni, Giandomenico Orlando. L'episodio a Pescara poco dopo le 8 davanti all'ingresso dei laboratori della conosciuta pasticceria.

Inizialmente l'uomo e' stato rianimato sul posto dal personale del 118. Poi le procedure di rianimazione sono proseguite all' ospedale civile ma poco dopo non c'e' stato piu' nulla da fare. Le lesioni, non si sa ancora da quanti fendenti sia stato colpito il pasticciere, si sono rivelate fatali. 

In base alla ricostruzione del legale della famiglia Orlando, Giuseppe Di Girolamo, i problemi tra il presunto accoltellatore,  e gli Orlando, andavano avanti da quattro o cinque anni e il motivo scatenante sarebbe da ricercare nei presunti rumori creati dalla pasticceria, che infastidivano la madre dell'accoltellatore, che vive sopra all'attivita'. Da parte degli Orlando, che comunque hanno effettuato dei lavori per evitare polemiche e problemi, ci sono state due richieste di ammonimento e una e' stata accolta alla fine dello scorso anno ma non sarebbe stata sufficiente a tenere lontano l'uomo dalla pasticceria di via Puccini, all'angolo con via Buozzi. Dopo numerose liti che si sono succedute nel tempo, anche con il figlio di Giandomenico, Alessio, che sarebbe stato aggredito dal presunto accoltellatore questa mattina lo stalker si sarebbe presentato in pasticceria. A quanto pare cercava Alessio, e Giandomenico e' intervenuto. E' stato aggredito e colpito, pare tre volte, stando a quanto riferiscono i parenti, che si sono ritrovati nella pasticceria. Sul posto e' a lavoro la polizia scientifica e all'esterno del laboratorio ci sono ancora le tracce di sangue. L'accoltellatore e' attivamente ricercato

 

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