gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » ALESSANDRINI: TASSE, SCELTA IMPOPOLARE MA DOVUTA
Pubblicato il 04/09/2014 22:10

Alessandrini: tasse, scelta impopolare ma dovuta

tasse, alessandrini, scelta

Dopo l'approvazione in consiglio comunale delle nuove aliquote che porteranno ad una stangata fiscale, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini spiega come stanno le cose, dicendo in sostanza che non si poteva fare altrimenti, per lo stato dei conti dell'ente, e che ora si guarda al futuro. "Sapevamo - dice il sindaco - che sarebbe stata la scelta piu' impopolare di tutte sin dalla campagna elettorale. Da allora speravamo che, con i conti alla mano, quando sarebbe arrivato il momento, avremmo potuto provare ad evitarla. In questi mesi ci abbiamo provato, girando e rigirando cifre che lasciavano poco spazio a manovre e tentativi. Ora davanti abbiamo solo l' orizzonte di lavorare per migliorare le cose, con l'impegno di alleggerire la pressione imposta oggi nel prossimo bilancio, per il 2015. Al nostro arrivo abbiamo trovato un bilancio pieno di vuoti, sotto la lente di Corte dei Conti e Revisori e provato da tante spese rinviate e da altre volute a tutti i costi, fatte senza avere la capacita'  di affrontarle e imposte senza considerare le ricadute anche sociali che avrebbero avuto. In cassa, una voragine di circa 20 milioni, documentata dalla Tesoreria dell' Ente, dove entro l'anno dovranno essere reintegrati 30 milioni. Dalla spesa corrente abbiamo tagliato il tagliabile e per andare oltre avremmo dovuto bloccare fino alla fine dell' anno l'attivit'  di scuole, asili, tribunale, mercati, luoghi della cultura, manutenzione della citta', protezione civile, rinviando bollette della luce, consumi per il riscaldamento, utenze al prossimo anno e ipotecando cosi' anche il futuro. Le proposte di ulteriori tagli da parte delle minoranze le abbiamo vagliate con attenzione, ma si sono rivelate irrealizzabili. Senza questa scelta, aggiunge Alessandrini, l' ente rischia il default, il fallimento. Un commissario prefettizio assumerebbe le medesime iniziative, procedendo a dei tagli lineari, ciechi e indiscriminati. Sulla manovra, conclude, noi abbiamo messo la faccia, sapendo che saremmo diventati impopolari, perche' la citta' deve essere portata fuori da questa situazione al piu' presto, per girare pagina e cominciare a scriverne un'altra, ma stavolta insieme, sapendo che sara'  un impegno durissimo. Ora si pongono le condizioni affinche' questo ente possa costituire una piattaforma su cui costruire la comunita' o la nuova citta'  che poi consegneremo al giudizio dei cittadini tra cinque anni"

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1