Si svolgera' lunedi' prossimo, 12 novembre, al Tribunale di Avezzano, davanti al giudice per le indagini preliminari Maria Proia, l'udienza di convalida dell'arresto di Abderrahim Adoiou, avvenuto ieri.
L'uomo, divenuto noto come il 'marocchino eroe' perche' nella notte tra il 13 e il 14 ottobre salvo' una famiglia finita con l'auto in un canale a San Benedetto dei Marsi e' stato arrestato ieri insieme a un connazionale e al fratello per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A difendere Adoiou e l'amico e' il legale Roberto Verdecchia, il fratello e' assistito dall'avvocato Sara Capoccetti. Dopo il gesto che lo aveva portato alla ribalta l'extracomunitario, che in passato aveva gia' scontato una pena in carcere per reati legati allo spaccio di droga, ha ottenuto dal ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, un permesso di soggiorno di sei mesi per motivi umanitari.
*************************
Detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Con quest'accusa Adoiou Abderrahim, il marocchino eroe, che salvò una famiglia nel Fucino caduta in un canale, la notte tra il 13 e il 14 ottobre, è finito in arresto.
Dopo il salvataggio, l'uomo era fuggito poiché clandestino, ma aveva ottenuto il permesso di soggiorno «per il coraggio, l’elevato senso civico e lo spirito di appartenenza alla comunità dimostrati» dopo l'intervento del ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, e l'appello del presidente della Regione, Gianni Chiodi e della Provincia Antonio Del Corvo.
Questa notte Abderrahim è stato sorpreso mentre cedeva, nei pressi della stazione ferroviaria, poco meno di 25 grammi di hashish ad un trentenne ucraino. Poi, nel corso di un blitz in casa del marocchino, i militari dell'Arma hanno trovato circa 45 grammi di hashish e 2,5 grammi di cocaina, tutti ripartiti in dosi. Con lui sono finiti in cella il fratello, Rachid Adoiou di 34 anni, e il suo amico, Hicham Abouayoub, di 38 anni, che vive in casa con i due connazionali. I militari hanno trovato, inoltre, il materiale idoneo per il confezionamento in dosi dello stupefacente, compreso un bilancino elettronico di precisione. I tre cittadini extracomunitari sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del pubblico ministero della procura della Repubblica di Avezzano, Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale.
In serata l'incontro con il suo avvocato, Roberto Verdecchia.
'Si difendera' davanti al Gip - ha spiegato al termine del colloquio il legale - e dira' come sono andati i fatti. La dinamica della vicenda e' diversa da quella che hanno fornito i Carabinieri'. L'udienza di convalida dell'arresto si svolgera' probabilmente lunedi' prossimo e in caso di nuova condanna Adoiu rischia il decreto di espulsione dal Paese'.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: