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Pubblicato il 02/02/2013 20:08

Bergodi: Per il Pescara gara delicata con il Bologna

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Il tecnico biancazzurro si dice soddisfatto del mercato della società. La sua video intervista

Dopo una settimana di silenzio e lavoro, oggi, vigilia di Pescara-Bologna, e' tornato a parlare il tecnico biancazzurro Cristiano Bergodi: nel ritiro marchigiano di Colli del Tronto l'allenatore ha fatto il punto della situazione dopo la batosta di Genova e la chiusura di un calciomercato invernale che ha lasciato qualche perplessita' che, solo il campo potra' dissipare.
'Il ritiro e' stato importante - ha detto il tecnico -. Volevamo fare gruppo dopo il 6-0 con la Sampdoria. Abbiamo lavorato tanto, cercando di recuperare serenita', ma anche provare qualche soluzione nuova da mettere in campo contro il Bologna che e' una squadra che sta facendo bene e che e' composta da giocatori di valore come Diamanti e Gilardino, ma non solo. Non avranno Gabbiadini, ma restano. Quella con gli emiliani e' una gara delicata, ma non decisiva. E' chiaro che dopo tre sconfitte dobbiamo cercare di conquistare i tre punti.
Sara' comunque vietato perdere. Questo e' certo'.
'Per quanto riguarda la campagna acquisti - ha sottolineato - sono soddisfatto per quello che e' stato fatto. I ragazzi che sono arrivati, seppur con qualche problema per via dello scarso impiego, sono giocatori che possono far bene e darci una grossa mano. Li conosco, c'era bisogno di questi, era quello che avevo chiesto alla societa' e quindi alla fine sono arrivati quei calciatori che, per ruolo, cercavamo. Volevamo un attaccante di peso come Sforzini che io conosco e che credo che con la sua fame di gol possa darci una grande mano e aiutare anche Caraglio, che e' un po' in ritardo, di migliorare. Conosco bene anche Sculli. Lui e' fuori da un po' di tempo, avra' bisogno di un po' di tempo per prepararsi, ma tecnicamente non si discute cosi' come Zauri e che ho avuto alla Lazio quando nel 2004 ero vice allenatore dei biancocelesti. Non e' piu' giovanissimo, ma non e' assolutamente a fine carriera'.
'Forse un difensore in piu', dopo la partenza di Terlizzi - ha sostenuto - si poteva acquistare, ma oggi il mercato e' chiuso e dobbiamo guardare al campionato e alla gara col Bologna. Dispiace per Kasami che forse non arrivera', ma io credo che con questi rinforzi possiamo salvarci. Resto ottimista e non mi fascio la testa, anche se e' vero che abbiamo in organico qualche giocatore che deve acquisire ancora la migliore condizione. Non credo poi che ci siano stati cosi' tanti rifiuti perche' eravamo reduci dalla pesante sconfitta di domenica scorsa'.

 

 

A Colli del Tronto, sede del ritiro del Pescara, sono stati presentati gli ultimi tre acquisti: Sculli, Zauri e Sforzini. Luciano Zauri arriva dalla Lazio, il difensore ha scelto la maglia numero 6. Non gioca da otto mesi, ma ha tanta voglia di aiutare i nuovi compagni. "Pescara rappresenta il massimo, e' un onore per me indossare questa maglia. Sono nato a Pescina, sono abruzzese e daro' tutto per conquistare la salvezza". Nando Sforzini avra' il numero 33, arriva a titolo definitivo dal Grosseto. "Mi piace molto Luca Toni, cerco di rubargli i segreti del mestiere. Ultimamente la vita e' dura per noi attaccanti di stazza, forse il modello Barcellona ci ha rovinato. Sono felicissimo, dopo alcuni anni in B, torno in serie A e spero di continuare a fare gol. Poi c'e' il mister Bergodi, una persona vera, leale, l'ho avuto a Sassuolo, con lui c'e' stato sempre un ottimo feeling". Peppe Sculli ha optato per il numero 7, l'ex genoano avra' bisogno di un paio di settimane di lavoro per mettersi in forma. "Non gioco da tanto, ma presto saro' pronto. Ho sempre lottato in campo e lo faro' anche per conquistare la salvezza con il Pescara. Ognuno deve prendersi le responsabilita' e dare il massimo, altrimenti diventa dura. Ringrazio il presidente Sebastiani che mi ha dato questa possibilita', credevo che ormai fossi fuori dai giochi, sono entusiasta di questa nuova esperienza".

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