Inchiesta in Procura a Larino dopo il ritrovamento sulla spiaggia di Termoli di un container di solvente per asfaltene, componente molecolare del petrolio greggio, sostanza pericolosa per la fauna marina. Il contenitore, risultato vuoto e ora sotto sequestro giudiziale per le necessarie indagini, e' stato rimosso nel pomeriggio da Vigili urbani e Vigili del Fuoco e trasferito nell'ecocentro comunale di Termoli. Dovra' poi essere smaltito dalla ditta proprietaria. Recintata e messa in sicurezza l'area, a Termoli oggi si e' riunito un Tavolo Tecnico coordinato dalla Capitaneria di Porto con Comune, Vigili urbani e Vigili del Fuoco. Nella riunione si e' accertato che in quel tipo di container vi e' "generalmente un liquido prodotto da una ditta estera ceduto a una societa' italiana". Non si esclude che possa essere caduto da navi container. Al largo delle coste di Abruzzo e Molise operano diverse piattaforme di ispezione in mare. L'etichetta parla chiaro: il contenitore e' della Baker Hughes Srl - con sede anche a Cepagatti - multinazionale di servizi che fornisce fanghi e fluidi di perforazione, cemento per pozzi e trivelle. Trovato ieri mattina da alcuni sportivi durante una passeggiata, puo' contenere 850 kg del materiale cui e' destinato.
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Un bidone con sostanze nocive e pericolose della Baker Hughes srl di Cepagatti - la multinazionale che opera nel settore prospezioni geologiche e servizi alle aziende produttrici di acquedotti e gasdotti - e' stato scoperto oggi sulla spiaggia nord di Termoli da alcuni appassionati di atletica leggera: si tratta di un grosso contenitore dove, secondo le informazioni contenute sull'etichetta, c'e' un solvente per asfaltene, componente molecolare del petrolio greggio. Una giovane, avvicinandosi, e' stata subito colta da malessere e bruciore alla gola. La presenza del contenitore e' stata subito segnalata alla Capitaneria di Porto: sono in corso accertamenti per verificare la provenienza del bidone pericoloso che, sembra potrebbe essere arrivato dal mare. Non si esclude che sia caduto da navi container per poi approdare sulla spiaggia di Termoli. Il liquido all'interno, qualora dovesse essere sversato in mare, provocherebbe la morte della fauna marina. La Baker Hughes e' una delle piu' grandi aziende di servizi per i petrolieri e fornisce fanghi e fluidi di perforazione, cemento per pozzi, trivelle di ogni dimensione e per ogni tipo di pozzo.
E' polemica a Termoli tra la popolazione sul ritrovamento sulla spiaggia a nord della citta' di un grosso contenitore pieno di un solvente: il ritrovamento e' al centro di attenzione degli ambientalisti del luogo. Sulla vicenda il consigliere comunale di LiberaTermoli Paolo Marinucci ha annunciato una informativa in commissione ambiente al comune di Termoli e non esclude una interrogazione al sindaco. "Saremo in allerta e chiederemo la documentazione per capire cosa sia successo - ha commentato Marinucci -. Ci sono molti aspetti da chiarire: se il contenitore e' ancora pieno, se e' stato sversato del liquido, se esistono delle responsabilita' in questa vicenda".
"Seguiremo con attenzione questa vicenda. Sentiro' la Capitaneria di Porto per verificare l'accaduto". Lo ha detto il sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, a proposito della scoperta sul lungomare nord di Termoli di un grosso contenitore con solventi, appartenente ad una multinazionale con sede in Abruzzo. Il primo cittadino gia' domani mattina si documentera' in dettaglio per stabilire il "da farsi"
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