Non ha usato mezzi termini e tantomeno parole cortesi il presidente della Regione, Gianni Chiodi, nel contestare punto su punto il comportamento della opposizione di centrosinistra in merito alle ultime vicende del Bilancio Regionale: ''La loro ignoranza e' sesquipedale - ha detto Chiodi - anzi, visto che e' una parola difficile, la traduco in: grassa ignoranza''. ''Qualora dovessero tornare al governo della Regione - ha proseguito .- che l'ultimo chiuda la porta, ci sara' da scappare dall'Abruzzo''
''C'e' chi assalta la diligenza e chi avvelena i pozzi''. Cita Pietro Nenni il presidente della Regione Gianni Chiodi per descrivere le sue sensazioni di fine anno. E nella frase dello storico segretario del Psi prima di Craxi c'e' una iniziale risposta ad una domanda, ossia se la vicenda del bilancio 2014 col tentativo dell'opposizione di centrosinistra di andare all'esercizio provvisorio non fosse un tentativo di 'avvelenare la campagna elettorale regionale in arrivo'. Ma l'affondo, ben piu' pesante, arriva subito dopo: ''Il centrosinistra con l'ostruzionismo non intendeva intavolare una trattativa con la maggioranza, ma creare un danno agli abruzzesi per motivi politici, visto che sono in arrivo le elezioni regionali. Pero' - sferra il colpo Chiodi - io sento notizie piu' serie di queste, ho sentore di rumors che potrebbero inquinare i pozzi della competizione elettorale. Mi dicono che De Fanis sarebbe stato avvisato a giugno, magari da me, delle inchieste a suo carico? Allora e' bene dire che quelle cose le dicevano tutti, specie quelli del centrosinistra. Tutti ne parlavano. Non vorrei proprio che da qui alle elezioni ci fossero altri rumori stile giugno scorso...''. ''Poi, pero' - chiude Chiodi - per chi ha fatto qualcosa... se fosse questo, allora sarebbe giusto che le cosa accadano''.
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