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Pubblicato il 16/06/2012 18:06

Catone: "C'è bisogno di una federazione dei cattolici"

catone, discussione, falconio

Falconio: " Non si tratta di un'operazione-nostalgia"

"L'Italia ha bisogno di una Federazione che riunisca i tanti movimenti cattolici allo scopo di porre nuovamente l'individuo al centro dell'interesse della politica e della economia della nazione, secondo la Dottrina sociale della Chiesa". Lo ha detto Giampiero Catone, componente della Commissione Bilancio della Camera e Direttore politico del quotidiano 'la Discussione', nel corso dell'Assemblea Nazionale del movimento politico 'la Discussione', che si è svolta questa mattina a Roma.

"I cattolici - ha continuato - scendano in campo in un momento particolare per la politica italiana, tormentata da estremismi e incongruenze che, malauguratamente, hanno una presa sempre maggiore sui cittadini. L'Italia ha bisogno di iniziative che restituiscano senso e centralità alla politica: non occorre creare un partito integralista o neo confessionale, ma un movimento che si impegni e si realizzi sui postulati della Dottrina. Il tutto partendo dalla tutela dei principi non negoziabili per arrivare al diritto al lavoro, ai presidi dello Stato sociale e ad un'economia non dominata dalla finanza"."In questo momento così difficile per il nostro Paese - ha sottolineato - che deve trovare la giusta via d'uscita dalla crisi e che, a breve tornerà a scegliere suoi esponenti in Parlamento, ritengo utile aprire un cantiere che possa puntare all'aggregazione di tutti quei circoli, quei movimenti spontanei, quelle associazioni culturali che in questi anni hanno custodito, approfondito e proposto la grande tradizione dei cattolici democratici".

"E' necessario che si ritorni a fare politica partecipata - ha aggiunto Antonio Falconio, direttore responsabile del quotidiano 'la Discussione' - restituendo ai cittadini la speranza e programmando una rinascita italiana in ambito internazionale e comunitario. Non si tratta di un'operazione-nostalgia, ma di un'iniziativa finalizzata a porre l'accento sull'urgenza di misure forti per dare sostegno ai ceti più deboli, soffocati dalla crisi".

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