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Pubblicato il 04/07/2014 09:09

Chieti, un grande polo della cultura nella caserma Bucciante

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''Bisogna restituire alle citta' le sedi militari che non servono, che sono superflue: il meccanismo e' complesso, lo stiamo semplificando, abbiamo previsto un organo fra Mef e Difesa che accelera questo processo: Chieti e' una di quelle citta' che vede subito i fatti, perche' abbiamo liberato la caserma e all'amministrazione diamo la disponibilita' tramite l'Agenzia del Demanio''. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano annunciando questa mattina a Chieti il passaggio della Caserma Bucciante, fino ad aprile del 2013 sede dell'ospedale militare, all'Agenzia del Demanio che ora dovrebbe cederla al Comune che intende realizzarvi un polo culturale. ''Questo e' un obiettivo che abbiamo raggiunto - ha detto il sindaco di Chieti Umberto Di Primio. Fare nella caserma Bucciante un grande polo della cultura: ieri ho incontrato il rettore e d'accordo con noi nel realizzarlo, i cittadini sono d'accordo con noi nel realizzarlo, ora bisogna trovare i fondi perche' quel polo della cultura completi la dorsale della cultura della nostra citta' e diventi anche un volano di carattere economico''

Con la visita di oggi a Chieti del sottosegretario al Ministero della Difesa Gioacchino Alfano, si concretizza per l'Arma dei Carabinieri l'unificazione presso la caserma Berardi di Chieti, ex sede del 123° Reggimento, nell'ambito della rivisitazione delle strutture militari e del federalismo demaniale. Si conclude, dunque, un lungo iter politico-amministrativo iniziato due anni fa circa quando il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, invio' la sua prima lettera al Ministero della Difesa. Al sottosegretario Alfano e' stato consegnato il libro contenente le 8050 firme di cittadini di Chieti raccolte dal comitato cittadino per perorare la causa di trasformare la sede dell'ex ospedale militare in cittadella della cultura. Il sottosegretario Alfano ha infatti portato l'atteso annuncio della restituzione dell'immobile all'agenzia del Demanio e l'auspicabile passaggio da questa al Comune di Chieti. "Chieti sara' di esempio per molte altre citta' italiane sui cui territori insistono caserme dismesse da troppo tempo e pronte ad un riutilizzo mirato ed economico", ha dichiarato il sottosegretario.

 Diecimila metri quadrati nel polmone verde della citta', la Villa comunale: e' li', all'interno dell'ormai ex caserma Bucciante, sede fino ad aprile del 2013 dell'ospedale militare - centro di medicina legale che potrebbe nascere quella che il sindaco di Chieti Umberto Di Primio ha definito ''la fabbrica della cultura'' oggi in occasione della visita a Chieti del sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano il quale ha annunciato il trasferimento a titolo gratuito dell'intero complesso dal Ministero della Difesa all'Agenzia regionale del Demanio. Organismo, quest'ultimo, che dovra' a questo punto dar seguito alla domanda che il Comune di Chieti ha gia' presentato da tempo per avere la proprieta' dell'immobile. La Bucciante, se il progetto andra' il porto, ospitera' certamente il ricco patrimonio librario della biblioteca De Meis, finito in un ex capannone commerciale trasformato in biblioteca, nell'estate del 2006, dopo il crollo di un'ala della storia biblioteca De Meis. Per portare la De Meis nell'ex ospedale militare da mesi si sono mobilitate 76 associazioni cittadine che hanno dato vita al Comitato per la salvaguardia e il rilancio della citta' che ha raccolto 8.050 firme e le ha rilegate in un volume che questa mattina e' stato consegnato dal coordinatore del Comitato, Giampiero Perrotti, al sottosegretario Alfano. Ma alla Bucciante dovrebbero trovare posto anche altre attivita' di carattere culturale: l'universita' D'Annunzio di Chieti Pescara vi vorrebbe realizzare un museo della Scienza e della Tecnica ed una Pinacoteca, forse anche attivita' di formazione. Il 22 luglio prossimo, come annunciato da Di Primio, ci sara' un momento di confronto pubblico, di riflessione, per immaginare quale potrebbe essere il futuro della Bucciante ma bisognera' adoperarsi anche per trovare i fondi necessari alla realizzazione del progetto, compreso l'intervento della Regione Abruzzo. Di certo l'Universita' avra' un ruolo nel progetto di valorizzazione della struttura. Idee e progetti ci sono anche per le altre caserme cittadine: alla Berardi, gia' sede del 123simo Reggimento Chieti, dovrebbero concentrarsi il comando Legione Carabinieri, il Comando Provinciale e la Compagnia mentre a Chieti Scalo resteranno il Centro nazionale amministrativo ed il Comando stazione dello Scalo. La caserma Rapino dei carabinieri, da sede logistica e dell'unita' cinofila, dovrebbe diventare il futuro Parco urbano di Chieti Scalo. Tornando sul Colle, invece, l'attuale sede del comando provinciale dei carabinieri, una volta liberata, ospiterebbe gli uffici della Procura della Repubblica mentre l'attuale caserma sede del Comando Legione dell'Arma e' destinata a trasformarsi nella cittadella della Pubblica amministrazione ospitando tutti gli uffici pubblici che oggi pagano un fitto passivo. Dal 2018, quando e' prevista la chiusura del Centro di documentazione presso la Caserma Spinucci quest'ultima, un tempo sede del Distretto militare e che gia' da anni ospita diversi uffici della Polizia Di Stato, potrebbe diventare la sede dell'intera Questura. 

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