"Grazie al risanamento attuato nella sanita', a partire dal 2015, potremo recuperare 60 milioni di euro l'anno da destinare a misure ad hoc per fronteggiare la crisi del lavoro". E' quanto ha annunciato questa mattina il candidato alla presidenza della Regione, Gianni Chiodi, nel corso della convention della forze di coalizione del centro destra svoltosi al Supercinema di Chieti. A fare gli onori di casa il sindaco del capoluogo teatino, Umberto Di Primio, che ha ricordato nel suo intervento quale fossero le condizioni dell'Abruzzo cinque anni fa. "Una regione al collasso - ha detto Di Primio - con gruppi politici legati a doppia mandata a una certa sanita' privata. Oggi siamo di fronte a una regione radicalmente diversa, ai primi posti per capacita' di programmazione dei fondi, per la rendicontazione, per gli investimenti sulla green economy". Chiodi, da parte sua , ha sottolineato che "l'aver investito energie e sforzi per ripianare i debiti sulla sanita' non si spiega con una mentalita' ragionieristica tout court ma, con il desidero di restituire ai nostri figli la possibilita' di essere felici, di poter contare su possibilita' occupazionali, su un territorio dove poter vivere al meglio". Ed e' proprio sui temi del lavoro che Chiodi si e' soffermato, ribadendo la volonta' di mettere in campo una serie di strategie per la ripresa occupazionale. "Avere a disposizione 60 milioni di euro l'anno sara' come poter contare su due fasi di programmazione europea nello stesso intervallo di tempo". Chiodi ha poi ripercorso i "gravissimi problemi trovati nel settore sanitario all'indomani della sua nomina a presidente, come i livelli di assistenza al di sotto della media, i fornitori pagati dopo 8 mesi, la mancanza di tecnologie adeguate. In virtu' del risanamento, siamo riusciti ad assumere 1900 tra medici e infermieri, a dotare le strutture ospedaliere di apparecchiature sofisticate, a realizzare i centri per la terapia del dolore. Tappe di un percorso virtuoso che consente di non doverci piu' vergognare di appartenere a quella che veniva definita una regione canaglia, oggi esempio di virtu' amministrativa certificata da osservatori esterni e non certo di parte". Quanto agli antagonisti, Chiodi ha polemizzato con "i funamboli della parola che sanno solo promettere, dimentichi di aver avuto la possibilita' di cambiare le cose quando erano al governo, e gli altri che fanno dell'antipolitica un manifesto programmatico, salvo evitare di dire come intendano davvero procedere per apportare sviluppo alla regione". Alla convention hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Pescara, Albore Mascia, i senatori Di Stefano e Chiavaroli, gli assessori Febbo, Morra, Masci e Carpineta, i consiglieri Veri' e Nasuti.
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