Una vendemmia che annuncia buone notizie anche per l'Abruzzo. Dove, seppur ancora in evoluzione, i risultati potrebbero essere eccellenti, almeno da quanto emerge dalle prime vinificazioni e dallo studio sulle curve di maturazione delle uve. Si e' infatti conclusa la raccolta dei vitigni precoci ed e' in corso la raccolta di Pecorino e Passerina che verranno seguiti da Cococciola, Sangiovese e Trebbiano per chiudere con il Montepulciano. "Se le condizioni climatiche continueranno accompagnate da buona escursione termica, potremo ricordare una delle migliori vendemmie dal punto di vista qualitativo e con un aumento collaterale della produzione che potra' attestarsi al +10/15% rispetto alla campagna precedente", evidenzia l'ufficio vitivinicolo della Coldiretti Abruzzo. "Dopo l'abbandono volontario favorito dalla riforma dell'OCM vino nel triennio 2008/2010, i produttori abruzzesi hanno intrapreso un percorso di adattamento al mercato, da un lato riscoprendo le nuove varieta' autoctone (Montonico, Cococciola, Pecorino, Passerina) grazie anche ai fondi comunitari per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti e dall'altro, con la revisione della normativa sulle Denominazioni d'Origine, aumentando la possibilita' di costruire un'offerta enologica piu' intimamente legata al territorio e piu' trasparente con i consumatori. In questi anni - concludono i tecnici di Coldiretti - le produzioni vinicole regionali sono cresciute grazie alla loro qualita' intrinseca e all'impegno dei produttori ma anche delle istituzioni con iniziative come il sostegno alla ristrutturazione dei vigneti, la partecipazione alle piu' importanti manifestazioni enologiche e la revisione dei disciplinari a denominazione d'origine. Il comparto e' in crescita, le esportazioni sono aumentate in valore del 16,7% nel primo trimestre 2013 e questo, significativo in un momento difficile per la nostra economia, dimostra che la qualita' paga"
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