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Pubblicato il 01/12/2014 12:12

Contratti di rete, Chieti e Pescara tra le città più attive

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La graduatoria in base al grado di diffusione tra le attività economiche presenti in provincia delinea invece un podio formato da Chieti, Pescara e Lecco rispettivamente con lo 0,50%, 0,45% e lo 0,43% delle imprese del territorio appartenenti ad una rete. A livello settoriale prevale l'industria in senso stretto (32,7% delle imprese in rete) e in particolare le aziende appartenenti alla filiera metalmeccanica seguita dal sistema moda e dalla meccanica. In evidenza anche il comparto alimentare con più di 300 imprese, pari al 10% del totale di settore. I "Servizi alle imprese" si collocano al secondo posto (24,1% del totale) con la divisione legata alle realtà specializzate in attività legali, contabilità, direzione aziendale e consulenza gestionale a farla da padrone (quasi una realtà su 2). Le imprese del comparto manifatturiero sono anche le più intraprendenti nella formazione di una rete, con lo 0,49% delle realtà del settore che all'inizio di novembre avevano stipulato un contratto di aggregazione. Decisamente ridotta, la diffusione del nuovo istituto tra le imprese agricole: su 770mila aziende, solo poco più di 500 realtà fanno parte di una rete per una percentuale pari allo 0,07% del totale di settore. L'insieme completo di dati ufficiali sui contratti di rete, oggetto di un monitoraggio mensile, è offerto dal portale, realizzato da InfoCamere, contrattidirete.registroimprese.it destinato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle reti d'impresa in Italia.

La graduatoria in base al grado di diffusione tra le attività economiche presenti in provincia delinea invece un podio formato da Chieti, Pescara e Lecco rispettivamente con lo 0,50%, 0,45% e lo 0,43% delle imprese del territorio appartenenti ad una rete. A livello settoriale prevale l'industria in senso stretto (32,7% delle imprese in rete) e in particolare le aziende appartenenti alla filiera metalmeccanica seguita dal sistema moda e dalla meccanica. In evidenza anche il comparto alimentare con più di 300 imprese, pari al 10% del totale di settore. I "Servizi alle imprese" si collocano al secondo posto (24,1% del totale) con la divisione legata alle realtà specializzate in attività legali, contabilità, direzione aziendale e consulenza gestionale a farla da padrone (quasi una realtà su 2). Le imprese del comparto manifatturiero sono anche le più intraprendenti nella formazione di una rete, con lo 0,49% delle realtà del settore che all'inizio di novembre avevano stipulato un contratto di aggregazione. Decisamente ridotta, la diffusione del nuovo istituto tra le imprese agricole: su 770mila aziende, solo poco più di 500 realtà fanno parte di una rete per una percentuale pari allo 0,07% del totale di settore. L'insieme completo di dati ufficiali sui contratti di rete, oggetto di un monitoraggio mensile, è offerto dal portale, realizzato da InfoCamere, contrattidirete.registroimprese.it destinato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle reti d'impresa in Italia. 

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