La corruzione affligge in maniera endemica il nostro sistema economico, sottraendo allo stato risorse preziose, peggiorando la qualita' dei servizi e contribuendo ad aumentare la poverta'. Nella 20esima edizione dell'Indice di Percezione della corruzione (CPI) 2014, l'Italia si classifica nuovamente al 69mo posto nel mondo, conservando stessa posizione e punteggio dell'anno precedente. Sullo stesso gradino dell'Italia, con un voto di 43 su 100, si trova la Romania e altri due paesi in risalita rispetto allo scorso anno, Grecia e Bulgaria. A livello globale si distinguono in negativo Francia, Cina e Turchia che perdono diverse posizioni rispetto all'anno scorso. In cima alla classifica dei paesi piu' virtuosi rimangono Danimarca, Nuova Zelanda e Finlandia. Secondo i dati del Barometro Globale della corruzione2013, solo il 56% degli italiani e' disposta a segnalare un episodio di corruzione, rispetto alla media globale del 69%. I motivi che spingono a rimanere in silenzio sono soprattutto la paura, la sfiducia e la triste convinzione che nulla puo' cambiare.
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