Una donna e' stata uccisa stamane a Villa Rasicci di Bellante. La vittima, Felicia Mateo di 49 anni, e' una dominicana con cittadinanza italiana, e' sposata con un italiano ed e' madre di due figlie che avrebbero assistito al delittoLa donna e' stata uccisa con un colpo di arma da fuoco.
Mario Ciabattoni, questo il nome dell'omicida, da tempo avrebbe subito molestie ed angherie da parte della donna. Il delitto sarebbe maturato a causa delle continue liti condominiali nel piccolo stabile popolare di via Guido Rossa a Bellante Stazione. Ciabattoni, stanco di subire le intemperanze della vicina, si sarebbe fatto giustizia da se' freddando l'inquilina del piano di sopra con un colpo di fucile.
Stamane l'ha vista rientrare ed ha sparato. La vittima, Felicia Mateo di 49 anni, e' una dominicana con cittadinanza italiana, e' sposata con un italiano ed e' madre di due figlie che avrebbero assistito al delitto. La donna, secondo fonti investigative, non doveva trovarsi nel piazzale del condominio perche' era stata raggiunta dal divieto di avvicinamento allo stabile per ordine della magistratura. Ciabattoni aveva, infatti, presentato diverse denunce a carico dell'inquilina ed i carabinieri della locale stazione avevano redatto un dettagliato rapporto culminato con un provvedimento del giudice. I due mesi di tempo, contenuti nel divieto di dimora, durante i quali Felicia Mateo non poteva restare a Bellante, erano terminati. La dominicana avrebbe dovuto soltanto presentarsi per l'obbligo di firma, motivo per cui la vittima stava rientrando nell'appartamento. Del caso si occupa il sostituto procuratore di turno di Teramo, Davide Rosati. Il corpo era supino, dietro all'Alfa 164 dalla quale era appena scesa, e non presentava ferite visibili. Una vasta chiazza di sangue, al contrario, e' stata notata in coincidenza di un punto laterale della schiena, facendo supporre che sia stata raggiunta dalla pallottola mentre era di spalle.
Mario Ciabattoni e' stato trasferito al carcere di Castrogno. Viene accusato di omicidio volontario. L'uomo e' stato ascoltato in questura per diverse ore, dove ha raccontato la sua disperazione per le troppe angherie subite dalla vittima, sfociate stamane nel delitto. Ad arrestarlo e' stata una pattuglia della polizia stradale fatta convergere a Bellante da Mosciano Sant'Angelo dopo che al 113 era giunta la chiamata. Gli agenti hanno bussato alla porta di Ciabattoni che ha aperto. L'uomo, che e' stato disarmato, non ha opposto resistenza e si e' consegnato. E' stato trovato in stato confusionale, poi ha trovato la forza di raccontare la sua versione dei fatti
Il sindaco: siamo sgomenti
Il sindaco di Bellante, Mario Di Pietro, apprende la notizia del delitto che ha scosso la tranquilla comunita' mentre e' in ferie. "Lo sgomento e' totale - dice il primo cittadino - L'intera comunita' e' scossa perche' mai e poi mai poteva immaginare accadesse una simile tragedia". C'e' un passato fatto di denunce e liti a viso aperto tra Ciabattoni e Felicia Mateo. Vittima di stalking era proprio il pensionato, secondo quanto e' stato possibile ricostruire, che continuava a subire rumori molesti a tutte le ore, senza che venisse rispettato il suo riposo e quello di sua moglie.
Inoltre erano stati denunciati anche altri dispetti rivolti all'indirizzo dei due coniugi. Il Comune di Bellante era al corrente dei frequenti alterchi fra i due inquilini. Piu' di una volta aveva chiesto agli organi di polizia locale ed ai carabinieri di intervenire. L'amministrazione aveva anche proposto soluzioni alternative, come lo scambio di appartamento o il trasferimento ad altra ala del complesso popolare di via Guido Rossa, secondo disponibilita'. A carico della donna esistono diverse denunce ma lei, a quanto pare, non desisteva nel suo comportamento tanto da essere raggiunta dal divieto di dimora. Il fucile utilizzato dall'uomo per uccidere l'inquilina era regolarmente denunciato.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: