Cinquantamila posti di lavoro nel quinquennio e "premio di residenza" in favore di chi impianta attivita' nei Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti. E ancora 100 milioni per interventi sul territorio, per la rete di emergenza, per l'Adi e la residenzialita' e per la sanita' digitale. Sono solo alcuni dei punti qualificanti il nuovo Documento di programmazione economico e finanziaria regionale per il triennio 2015-2017, esaminato in Giunta lo scorso 23 settembre e presentato nel pomeriggio di oggi alle parti sindacali dall'assessore al Bilancio e alla Programmazione, Silvio Paolucci. Il Documento, che consta di 85 pagine, e' proiettato a "riformare profondamente l'Ente sul piano istituzionale, organizzativo e gestionale" ed intende riconsegnare alla programmazione e al controllo un ruolo reale. Il Dpefr e' un primo atto formale e sostanziale per fissare obiettivi strategici e azioni mentre in sede di legge finanziaria per il 2015 saranno indicati gli obiettivi e le azioni specifiche a breve termine. Nel Dpfr si legge, tra l'altro, di iniziative in relazione all'adesione al progetto di Euroregione Adriatico-ionica, con sottoscrizione di convenzione con la regione Molise per i temi trasportistici, portuali, turistici e della qualita' ambientale; di costituzione dell'Autorita' portuale unica di tipo consortile, la promozione del welfare familiare mettendo in piedi politiche di "capacitazione delle famiglie anziche' di mero assistenzialismo". Quindi, per l'abbattimento dei costi, la necessita' di dotarsi della sede unica regionale per gli uffici di Pescara entro il 2017 e, poi, la riforma della governance degli enti dipendenti dalla Regione Abruzzo, con taglio dei compensi ai presidenti e agli amministratori delegati.
Il Documento assume come punto di partenza la profonda riforma istituzionale cruciale per aumentare la fiducia dei cittadini, delle imprese e dei territori verso la "Regione Funzione". Si parla quindi di ridefinizione della Regione basata sulla logica del processo organizzativo e, quindi, di semplificazione e sburocratizzazione, di agenzia digitale e trasparenza amministrativa. Per quanto riguarda, nel merito, l'obiettivo della riforma del sistema istituzionale, si avverte la necessita' di consentire alla fonte regolamentare di riacquistare ruolo, di ottenere la piena responsabilita' della Giunta per le nomine negli enti, l'istituzione dell'obbligo di copertura finanziaria per le leggi, la fissazione di un termine per la discussione e l'estensione dei diritto di cittadinanza attiva. In questa cornice e' previsto il varo delle leggi per la Partecipazione e la legge per promuovere la trasparenza. Nel Dpefr e' anche prevista la "riprogettazione radicale di tutti i processi e di tutte le funzioni, secondo l'intervento del business process re-engineering e la contestuale strategia di dematerializzazione". Per il contenimento dei costi di funzionamento e di gestione amministrativa un ampio capitolo e' dedicato alla riduzione della situazione debitoria mentre per favorire i processi di sviluppo, si potra' anche muovere la leva fiscale
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: