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Pubblicato il 28/01/2015 22:10

Expo e Ricostruzione, Cardella: rischio infiltrazioni

 Expo 2015 e ricostruzione dell' Aquila per il procuratore della Repubblica del capoluogo d'Abruzzo, Fausto Cardella, che e' anche procuratore distrettuale antimafia, sono "le due grandi emergenze in Italia per il rischio infiltrazioni mafiose ma anche per altri rischi, come ad esempio la corruzione". "Questo - dice - per il grosso giro di soldi; quindi, dove c'e' ricchezza qualcuno cerca di approfittare". E' il commento del magistrato a pochi giorni dalla denunciata "crescita del fenomeno delle infiltrazioni di criminalita' organizzata" in relazione al dopo sisma fatta dal presidente della Corte d'Appello, Stefano Schiro', in apertura di anno giudiziario. "Sia il presidente della Corte d'appello dell'Aquila, sia il Procuratore Generale hanno parlato del pericolo infiltrazioni e corruzione. In Abruzzo - prosegue Cardella - si e' posto l' accento sul fenomeno anche se c'e' da dire che non e' tipicamente abruzzese o aquilano perche' mi pare che in tutte le relazioni in Italia se ne sia parlato. Comunque, e' un problema grave, non a caso il ministro della Giustizia ha stigmatizzato il fenomeno, ma a fronte di tutto questo gli strumenti di contrasto segnano il passo". Il procuratore capo, pero', chiarisce che non c'e' allarme anche per via del fatto che "ci sono risultati, presenze e indagini". "Al di la' delle specificita' della ricostruzione, che e' un evento importante, in Abruzzo c'e' lo stesso fenomeno che si registra in Italia - spiega ancora - non si deve sminuire la problematica perche' il livello di attenzione delle istituzioni e dei cittadini, che e' fondamentale, non venga meno, ma nel contempo non si deve enfatizzare perche' tutto va visto con la doverosa relativita'. L'Abruzzo resta sano anche se non e' immune, ma in questo senso non e' l'unico posto in Italia. Non e' terra di infiltrazioni e bisogna dirlo senno' non si farebbe bene alla regione e alla verita'" conclude

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