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Pubblicato il 08/11/2013 14:02

Fondi europei 2014-2020, le associazioni presentano un documento di indirizzo

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I firmatari del documento "intendono stimolare i decisori politici a porre il massimo impegno e la massima responsabilita' nella conduzione del confronto sulle scelte"

Indirizzare efficacemente la programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali, con l'attivazione tempestiva della spesa, assicurandone tempi certi. E' l'obiettivo di fondo del documento unitario messo a punto dalle associazioni di categoria (Ance, Cna, Confapi, Confartigianato, Confersercenti, Confindustria) e da Cgil, Cisl, Uil. Il contenuto e' stato illustrato, questa mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa. Secondo le associazioni datoriali e i rappresentanti dei lavoratori la nuova programmazione dei fondi strutturali europei 2014-2020, che per l'Abruzzo dovrebbero essere pari a oltre un miliardo e mezzo di euro, rappresenta "un'importante opportunita' per la crescita economica, sociale e territoriale e per vincere la sfida della competitivita' e creare nuova e buona occupazione". I firmatari del documento "intendono stimolare i decisori politici a porre il massimo impegno e la massima responsabilita' nella conduzione del confronto sulle scelte strategiche da compiere per confezionare un documento di programmazione di qualita' e condiviso e per definire un sistema di governance efficiente ed efficace". Le associazioni e i sindacati hanno anche evidenziato l'opportunita' di "predeterminare sin da ora una rimodulazione complessiva del documento di programmazione dopo i primi due anni" . Per i firmatari del documento la governance di tutta la programmazione "deve assolutamente essere guidata da un'unica autorita' di gestione che abbia in continuita' la complessiva visione dello stato d'avanzamento della programmazione".

Tra le indicazioni contenute nel documento unitario la necessita' di sviluppare collegamenti organici tra le attivita' produttive e il sistema regionale della conoscenza e della ricerca. Tra le priorita' anche la questione delle infrastrutture, del patrimonio naturale e culturale del territorio abruzzese e del riequilibrio territoriale tra aree interne e citta'. I firmatari del documento hanno inoltre sottolineato che "le scelte dovranno necessariamente tenere conto dell'urgenza di arginare la perdita dei posti di lavoro e la distruzione di apparato produttivo e favorire un'inversione di tendenza dell'economia e dell'occupazione, dell'insieme del nostro apparato produttivo". Tra i punti evidenziati da Gianni Di Cesare, segretario regionale Cgil, la necessita' di tempi celeri nella programmazione: "il 2014 e' arrivato, quindi, la giunta regionale deve fare presto e bene". "Chiediamo alla Regione - ha detto Roberto Campo, segretario regionale Uil - di condividere una strategia che orienti la spesa di questi fondi. Inoltre chiediamo di dare un governo nella spesa di questi fondi unitario e non spezzettato per direzioni e di fare scelte prioritarie per non spezzettare le risorse in troppi rivoli" . "La questione delle infrastrutture - ha evidenziato Italo Lupo, presidente Cna Abruzzo - e' essenziale, perche' altrimenti non si possono programmare altri interventi. Il discorso sul lavoro e' poi determinante: bisogna agire sulla leva dell'innovazione per non perdere le opportunita' di uno sviluppo compatibile e capace di dare le risposte ai nostri giovani" . "Chiediamo - ha sottolineato Mauro Angelucci, presidente Confindustria Abruzzo - un programma serio di spesa e di tempi"

 

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