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Pubblicato il 14/11/2014 08:08

Fondi Ue, per la Uil sono dati deprimenti per l'Abruzzo

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"Deprimenti, con tutta la fame di investimenti che dovremmo avere", secondo la Uil Abruzzo, i dati sulla spesa dei fondi strutturali 2007-2013, il cui termine ultimo e' il 31 dicembre 2015: l'Abruzzo "ha speso il 70% (poco piu' del 60% in Italia), ma deve correre per spendere l'altro 30%, pena la perdita di parte dei circa 190 milioni residui". Dal punto di vista della qualita' della spesa "oltre che tardi spesso si spende male". Tra i programmi in grave ritardo, secondo il segretario regionale del sindacato, Roberto Campo, "ce ne sono ben tre nazionali e interregionali, attrattori culturali; energie; legalita': non sono solo le Regioni a funzionare male, ma anche i ministeri. In Abruzzo - aggiunge - il programma in ritardo e' il Fondo Sociale (Fse), che non ha superato l'obiettivo di spesa fissato per ottobre, anche se e' dentro la soglia di tolleranza". "Per chiudere decentemente il ciclo 2007-2013 e migliorare la cattiva programmazione fatta sin qui per il nuovo ciclo 2014-2020 - prosegue il sindacalista -, ci vuole una decisa soluzione di continuita', che la nuova Giunta Regionale ci ha promesso, ma che ancora non si vede". Alla Giunta regionale Campo rivolge sette domande, tra cui quella relativa ad un incontro sul "pacchetto immediato anti-crisi e pro-lavoro", sulla necessita' di fare il punto su quanto e' rimasto del Fas 2007-2013, sulla "vendita degli immobili regionali" in base alle promesse dell'ex governatore Gianni Chiodi, sulla necessita' di "rilanciare la Vertenza Abruzzo" e su quella di riprendere il "confronto sulla Programmazione 2014-2020". "Le risorse dei fondi strutturali che ci verranno assegnate per il ciclo 2014-2020 non saranno maggiori ne' uguali a quelle precedenti, ma molte di meno: perche' non pensiamo a un'iniziativa presso la sede della Regione Abruzzo a Roma, tutti insieme, per evidenziare il paradosso di una 'regione in transizione' cui vengono tolte risorse?", conclude Campo. 

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