"Annuncio e confermo che Gerosolimo fara' parte della squadra di governo della Regione nella veste di assessore. Adesso sara' nostro compito creare le condizioni affinche' tutto questo avvenga nel tempo piu' breve possibile". Lo ha detto il presidente della Regione Luciano D'Alfonso intervistato dai cronisti a margine della conferenza di servizi interdipartimentale per attivazioni provvedimentali per il sostegno e il rilancio socio economico, culturale, turistico e sanitario di Sulmona e della Valle Peligna, in svolgimento nell'Abbazia Celestiniana. D'Alfonso non ha rivelato chi fara' posto al consigliere regionale di Abruzzo Civico limitandosi a dire: "Sto ultimando degli approfondimenti, quello che e' certo e' che Gerosolimo entra in Giunta. Ci doveva entrare all'inizio della legislatura poi si e' determinata una diversa collocazione di persone e di ruoli, adesso e' arrivato il momento, come io ho sempre sostenuto, nei confronti della forza politica ma anche del territorio". Per quanto riguarda le deleghe che saranno assegnate a Andrea Gerosolimo, D'Alfonso ha aggiunto: "Le comporremo anche in ragione delle materie da affrontare. Lo faremo nei prossimi giorni con la naturalezza con la quale questo deve essere fatto anche pescando nella mia esperienza che e' pluriennale". "Oggi completiamo l'ascolto dei consiglieri del Pd e di altre formazioni politiche - ha riferito D'Alfonso - si tratta di una normale opera di approfondimento per raccogliere suggerimenti e punti di vista. Come solitamente faccio anche rispetto all' agenda settimanale di governo. Adesso ci aggiungiamo anche quel supplemento di ascolto circa il coinvolgimento di ogni singolo consigliere in relazione anche alla diversita' di funzioni. Abbiamo consiglieri impegnati al vertice delle commissioni e consiglieri impegnati in giunta". "Su questo stiamo verificando la possibilita' di qualcuno di fare parte della fase organizzatrice e di avere ruoli nella fase di governo - ha concluso il presidente - me ne sto occupando in queste ore, a partire da ieri, per far si' che ciascuno si senta protagonista di questo ambizioso progetto di vita della regione".
"I problemi vanno risolti insieme perche' esistono piu' parti in campo che devono dare luogo a soluzioni, sapendo che le questioni devono tenere da conto la sostenibilita' finanziaria e la compatibilita' normativa". Cosi' il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, sulle condizioni poste dal consigliere di Abruzzo Civico, Andrea Gerosolimo, su Cultura, Sanita' e Partecipate, a margine della conferenza di servizi interdipartimentale per attivazioni provvedimentali per il sostegno e il rilancio socio economico, culturale, turistico e sanitario di Sulmona e della Valle Peligna, all'Abbazia Celestiniana. "Circa il fatto che - ha sottolineato D'Alfonso - le Partecipate debbano entrare, tutte insieme, nell'agenda degli approfondimenti con la stessa dignita' di Abruzzo Engineering, siamo tutti d'accordo. Per esempio presto troveremo soluzione alle societa' che si sono occupate di innovazione agricola. Stiamo affrontando anche il tema del pregresso rovinoso del Ciapi e dei numeri da svelare. Di qui troveremo un'assestata che intanto ci fara' conoscere il problema del Ciapi dal punto di vista numerico e della sua duplicazione giuridica. E poi - ha aggiunto il Governatore - c'e' il problema di quella realta' che per noi e' molto significativa che e' Arit, all'interno del quale c'e' una bella potenza contrattuale e tecnologica di bravure ma esiste anche un problema di contenzioso e di contenziosi riguardante i precari". Sul settore della Cultura e sulle associazioni culturali D'Alfonso ha quindi evidenziato che esiste il problema della copertura programmatica e finanziaria. "La via d'uscita sara' una legge perche' non dobbiamo dimenticare che il settore culturale in questa regione ha ricevuto due colpi allo stomaco: la vicenda dell'ex assessore De Fanis, il quale ha avuto giuridizizzato anche il suo percorso di assessore. E in relazione a quella vicenda c'e' stata una legge neroniana che con l'emotivita' ha cancellato tutto. Adesso stiamo operando in conseguenza di quelle tragedie rispetto alle quali dobbiamo trovare un nuovo assetto. E poi c'e' il problema di una sanezza di bilancio che dobbiamo re-definire alla luce di quello che la Corte dei Conti ci ha mandato a dire a piu' riprese".
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