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Pubblicato il 20/07/2012 06:06

Fondi per le seconde case solo per il centro dell'Aquila

aquila, terremoto, macerie, barca, ricostruzione

Dal 16 settembre iniziera' la gestione ordinaria con il passaggio dei poteri ai comuni

Governo battuto sul decreto sviluppo. Le commissioni Attivita' produttive e Finanze della Camera hanno infatti approvato un emendamento Pdl-Pd-Idv sulla ricostruzione post-terremoto in Abruzzo su cui il ministro Fabrizio Barca aveva espresso parere contrario. L'emendamento, uno dei 15 presentati da Giovanni Lolli (Pd), Marcello De Angelis (Pdl) e Sergio Piffari (Idv) per recepire le istanze dei comuni abruzzesi, stabilisce che le varianti urbanistiche necessarie per le pratiche di ricostruzione degli edifici siano approvate obbligatoriamente con accordo di programma. Questo, ha spiegato Lolli, per superare le resistenze da parte degli uffici della provincia dell'Aquila nell'accedere a questa procedure più veloce.

Barca si e' detto contrario perché la questione va risolta con una norma regionale e non nazionale. Lolli ha chiesto al ministro di fare una controproposta che risolvesse il problema sollevato dall'emendamento, cosa che non e' avvenuta. Così il deputato ha chiesto di votare la sua proposta che e' stata approvata.

Le seconde case danneggiate dal terremoto dell'Abruzzo saranno ricostruite a spese dello Stato solo se sono nel centro Storico dell'Aquila, mentre vengono escluse quelle negli altri comuni del cratere. Le commissioni Attivita' produttive e Finanze della Camera hanno infatti bocciato un emendamento che allargava a tutti i centri storici dell'area il beneficio previsto solo per il capoluogo.

Le commissioni Attivita' produttive e Finanze della Camera hanno approvato, pur con modifiche, l'emendamento del governo al decreto sviluppo che chiude la gestione commissariale della ricostruzione post-terremoto in Abruzzo il 31 agosto prossimo.

L'emendamento del ministro Barca stabilisce che dal 16 settembre iniziera' la gestione ordinaria con il passaggio dei poteri ai comuni, coadiuvati da due Uffici speciali: uno per l'Aquila ed un secondo per i comuni del cratere.

Non verra' riconosciuta la qualifica di 'infortunati del lavoro', con la relativa indennita' ai cittadini rimasti invalidi, deceduti o dispersi nel terremoto dell'Abruzzo. Le commissioni Attivita' produttive e Finanze della Camera hanno infatti bocciato due emendamenti, uno dell'Udc ed un altro Pd-Pdl-Idv, che andava in questa direzione.

Vengono invece riconosciute agli orfani i benefici previsti dalla legge in tema di assunzioni obbligatorie nelle amministrazioni pubbliche

 

 

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