"I parlamentari del Popolo della liberta', su iniziativa dell'onorevole Filippo Piccone, presenteranno un ordine del giorno per impegnare il governo a ripristinare il finanziamento di Cassa depositi e prestiti per la ricostruzione dell'Aquila e del cratere". Lo annuncia il consigliere regionale del Pdl Luca Ricciuti, che ieri ha partecipato, insieme al governatore Gianni Chiodi, alla riunione romana in cui si e' discusso del futuro del capoluogo e del territorio colpito dal terremoto del 6 aprile 2009. "Sara' quello un passaggio decisivo per verificare se e' giusto che il partito sostenga ancora l'esecutivo Letta o meno - sottolinea Ricciuti - perche' il tema L'Aquila era nel programma con il quale il presidente Silvio Berlusconi si e' presentato agli elettori alle politiche del febbraio scorso". "La seconda battaglia fondamentale - aggiunge l'esponente del centrodestra - va combattuta a Bruxelles: i burocrati dell'Unione europea devono accettare il concetto che e' possibile sforare il 3% del rapporto tra deficit e prodotto interno lordo in caso di calamita' naturali". "Una Nazione degna di questo nome, infatti - spiega Ricciuti - si misura sulla capacita' di stare vicina ai propri figli che soffrono: vale per L'Aquila cosi' come per l'Emilia-Romagna". Proprio con gli emiliani, per Ricciuti "va aperto un confronto serio per condividere l'opportunita' di trasferire in Abruzzo i fondi che gli sono stati assegnati in seguito al sisma del maggio 2012 e non ancora impegnabili, salvo poi ricostituire il loro 'tesoretto' attraverso la destinazione delle risorse che saranno disponibili con lo spostamento delle accise sui carburanti". "Abbiamo davanti una sfida difficile - conclude il consigliere regionale - ma attraverso un'azione compatta del cratere possiamo rimarcare l'importanza della ricostruzione e ottenere dal governo il miliardo l'anno necessario per rispettare i croprogrammi definiti nei piani dei 57 comuni per la rinascita dei centri storici terremotati".
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