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Pubblicato il 19/01/2015 09:09

Il 48% della ricchezza mondiale detenuta dall'1% della popolazione

ricchezza

La potente e autorevole organizzazione non governativa Oxfam, specializzata in politiche e interventi contro la poverta' nel mondo, ha diffuso il suo Rapporto annuale. Il dato piu' sconvolgente e' l'aumento dal 44 al 48% della ricchezza mondiale detenuta dall'1% della popolazione, mentre della restante meta', solo il 5,5% appartiene all'80% della popolazione. Oxfam ha aggiunto che la cifra del 50% detenuta da quello stesso 1%, sara' raggiunta nel 2016, a testimonianza di un allargamento della forbice tra la ricchezza detenuta da quell'1% e il resto della popolazione del Pianeta. La Ong Oxfam e' una delle istituzioni invitata a Davos, in Svizzera, al World Economic Forum. Non e' dunque un caso che il suo Rapporto venga diffuso a pochi giorni dall'inizio della edizione 2015 del WEF. Winnie Byanyima e' il direttore esecutivo di Oxfam International e co-presiede una delle sessioni del WEF. Secondo lei, l'accresciuta concentrazione della ricchezza in pochissime mani e' uno degli effetti piu' pericolosi della crisi economica avviatasi nel 2008, che occorre rovesciare

"Vogliamo portare il messaggio dai popoli dei paesi piu' poveri al mondo, al forum dei leader economici e politici piu' potenti. Il messaggio e' che far crescere le ineguaglianze e' pericoloso. E' una cosa pessima per la crescita e pessima per la governance. Constatiamo una concentrazione della ricchezza che cattura il potere, e lascia la gente comune senza voce e priva di qualsiasi cura", ha detto il direttore in una intervista al quotidiano londinese The Guardian. Secondo il Rapporto Oxfam, nel 2013, le 85 persone piu' ricche del pianeta detenevano la medesima ricchezza del 50% piu' povero (circa 3 miliardi e mezzo di persone). La Ong aggiunge nel Rapporto 2014 che la differenza si e' ancor piu' acutizzata: nel 2010, la ricchezza detenuta dal 50% dei paesi piu' poveri (piu' di 3 miliardi e mezzo di persone) del Pianeta equivaleva a quella di 388 persone, mentre oggi questi ultimi sono scesi sotto la soglia degli 80. 

 Tra il 2009 e il 2014, sostiene il Rapporto Oxfam, la ricchezza finanziaria degli 80 piu' ricchi e' raddoppiata. Vi e' stata una crescente tendenza ad ereditare la ricchezza e ad usarla come strumento lobbystico per i propri interessi. Piu' di un terzo dei 1.645 miliardari elencati da Forbes ha ereditato parte o tutta la ricchezza detenuta, mentre il 20% possiede interessi nei settori finanziari e assicurativi, gruppi che hanno visto incrementare il loro denaro dell'11% in 12 mesi. Finanzieri e assicuratori hanno speso 550 milioni di dollari per interventi lobbystici tra Washington e Bruxelles nel solo 2013. Durante la campagna elettorale americana nel 2012, il contributo della finanza e' stato di 571 milioni di dollari. 

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