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Pubblicato il 02/08/2012 14:02

Il Bilancio del Consiglio Regionale nel 2011

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Nel panorama nazionale, l' Abruzzo si colloca al terzo posto per quanto riguarda il numero di leggi approvate

E' stato presentato questa mattina, a Palazzo dell'Emiciclo, il Rapporto sullo stato della legislazione regionale dell'anno 2011. All'incontro hanno partecipato il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, i Vice Presidenti De Matteis e D'Amico, e il Presidente del Comitato per la Legislazione, Riccardo Chiavaroli. Nel corso dell'anno 2011, secondo il rapporto, sono stati complessivamente presentati 123 progetti di legge. Di questi, come negli anni precedenti, quelli di iniziativa consiliare (88) hanno superato di gran lunga quelli di iniziativa della Giunta (35). Il Consiglio regionale ha approvato, invece, 44 leggi, con un tasso mensile di legislazione mediamente di 3,7 leggi al mese. Nel panorama nazionale, la Regione Abruzzo si colloca al terzo posto per quanto riguarda il numero di leggi approvate dopo la Toscana con 53 leggi e la Calabria con 51 leggi. Significativa e' la durata del procedimento legislativo: in media, in Abruzzo, un progetto di legge dura circa 135 giorni; le leggi di iniziativa consiliare hanno avuto un iter procedimentale (mediamente) piu' lungo rispetto a quelle di iniziativa della Giunta (283 giorni contro 120). Tra le tipologie di materie su cui i legislatori abruzzesi hanno posto maggiormente l'attenzione, nell'anno 2011, e' stato quello del "territorio, ambiente ed infrastrutture", con 11 leggi su 44

 Tra gli strumenti per il miglioramento della qualita' della formazione (la l.r. 26/2010, all'art. 8 individua, nell'ambito della valutazione ex post delle leggi, le clausole valutative con le quali il soggetto attuatore della legge comunica al Consiglio regionale le informazioni necessarie per valutare le conseguenze dell'atto sui destinatari diretti e sulla collettivita'). Nel 2011 sono state introdotte in totale 3 clausole valutative. Infine, c'e' il contenzioso costituzionale: su 44 leggi approvate, nel 2011, sono state impugnate dal Governo, in via principale, 8 leggi regionali con una percentuale pari al 18%, dato che colloca l'Abruzzo al nono posto nel panorama nazionale per la percentuale di leggi impugnate rispetto a quelle approvate. Nei primi tre anni della IX Legislatura, infine, il Consiglio regionale ha approvato complessivamente 138 leggi con una media di 3,8 leggi per mese. Delle 138 leggi, 67 sono di iniziativa consiliare, 64 della Giunta e 7 di iniziativa mista. Pertanto, il Consiglio regionale ha contribuito in misura maggiore alla produzione legislativa relativa ai primi tre anni della IX Legislatura.

 

"La produzione normativa del Consiglio regionale abruzzese e' di ottima qualita' e di primo livello". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, che stamane ha illustrato i dati del Rapporto sullO stato della Legislazione del 2011. "Come dimostrano i dati - osserva il Presidente Pagano - il Consiglio regionale si e' impegnato molto nei settori che oggi hanno bisogno di particolare attenzione, come il comparto economico e ambientale; ci siamo impegnati, inoltre, ad approvare leggi mirate a riordinare gli enti regionali di sottogoverno. Abbiamo abrogato, infatti, enti come l'Arsa, l'Aptr e Abruzzo Lavoro, con l'obiettivo di ridurre la spesa pubblica regionale. In termini di riduzione dei costi della politica - ricorda il Presidente Pagano - il Consiglio regionale ha approvato anche leggi per la riduzione delle indennita' dei Consiglieri regionali e dei gruppi consiliari e, infine, a partire dalla prossima legislatura, abbiamo abolito il vitalizio. Per quanto riguarda il contenzioso costituzionale - aggiunge ancora il Presidente Pagano - benche' siano state tante le leggi approvate nel 2011 (44 leggi, ndr), sia il precedente Governo Berlusconi che l'attuale Governo Monti, hanno complessivamente impugnato una minima parte delle nostre leggi o meglio, di esse, solo alcuni articoli. Ci piazziamo cosi' al nono posto nonostante l'alta produzione legislativa. Cio' significa che l'Assemblea legislativa regionale si e' ben comportata: ha fatto ottime leggi. Tra i prossimi provvedimenti che abbiamo il dovere di approvare - annuncia il Presidente del Consiglio - ci sono la legge sull'edilizia, legata al decreto sviluppo, e poi la legge urbanistica; hanno priorita'. E non per ultimo, anche le leggi che riguardano il riordino dell'architettura istituzionale della nostra regione: mi riferisco - conclude Pagano - all'accorpamento dei Comuni"

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