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Pubblicato il 18/04/2015 21:09

"Il sistema volontariato abruzzese e' noto, storico, esce da esperienze drammatiche rafforzato"

curcio

Lo ha detto il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio

"Anche in assenza di risorse c'e' la necessita' di stabilire delle priorita': l'Abruzzo lo sta facendo e si riparte da quello" . Cosi' il nuovo Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, a proposito del dissesto idrogeologico, a margine della manifestazione intitolata "I migliori di tutti noi - Giornata regionale del volontariato di Protezione civile", organizzata a Pescara dalla Regione Abruzzo e dalla stessa struttura di soccorso. "Questo - ha aggiunto - e' un problema che riguarda l'Abruzzo in maniera importante, ma anche molte altre regioni italiane e, anzi, quasi tutte. Sono state censite 486mila frane, poi abbiamo numeri che sono anche superiori".

"Il sistema volontariato abruzzese e' noto, storico, esce da esperienze drammatiche rafforzato. Ricordo che e' stato l'ultimo a lasciare le terre emiliane e questo e' un segnale di forza". Lo ha detto il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, a margine della partecipazione alla manifestazione intitolata 'I migliori di tutti noi - Giornata regionale del volontariato di Protezione civile', organizzata a Pescara dalla Regione Abruzzo e dalla stessa struttura di soccorso. "Ovviamente - ha proseguito - c'e' la necessita' di investire maggiormente nella formazione. Stiamo lavorando molto con i colleghi abruzzesi. Immaginiamo un volontariato non solo di emergenza ma che lavori anche nelle attivita' di pianificazione e di prevenzione. L'Abruzzo c'e' e noi lo sappiamo"

"La mia non e' una presenza spot, verro' spesso in Abruzzo". Cosi' il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, parlando alla manifestazione intitolata "I migliori di tutti noi - Giornata regionale del volontariato di Protezione civile", organizzata a Pescara dalla Regione Abruzzo e dalla stessa struttura di soccorso. "L'emozione che provo nell'essere qui - ha detto - e' difficile da contenere, ho rivisto tanti volti familiari e siete riusciti a farmi sentire a casa". Entrando nello specifico, Curcio ha osservato che "bisogna ragionare prima, altrimenti si arriva impreparati al momento dell'emergenza. Qui vedo una comunita' che ha saputo fare sistema nelle sue varie forme. Noi vogliamo puntare su un volontariato di qualita' attraverso la formazione e l'autotutela, con un servizio che sia integrato con le altre strutture istituzionali e impegnato nel raggiungere rapidamente il cittadino in difficoltà".

"Non vorrei entrare su questioni giuridiche. Sono azioni a latere di procedimenti giudiziari che prevedono delle azioni. Noi le esamineremo nelle sedi opportune e poi decideremo. Non commento". Lo ha detto a Pescara il nuovo Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, a proposito della richiesta da parte del Dipartimento ai familiari delle vittime del sisma dell'Aquila di restituire, dopo l'assoluzione in Appello della Commissione grandi rischi, le somme provvisionali ottenute in primo grado. 

La Protezione civile nazionale e' legata con il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, da "nottate e momenti di alta drammaticita' che non si dimenticano e fanno parte del Dna dell'uomo e non del funzionario pubblico". Lo ha detto a Pescara il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, a proposito del legame con l'Aquila dove ha lavorato per alcuni mesi nella fase post-sisma del 2009, a margine della prima edizione della Giornata regionale del volontariato di Protezione civile

"Sono davvero felice della nomina di Fabrizio Curcio a capo della Protezione Civile". Lo ha detto il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, a Pescara, a margine della manifestazione intitolata "I migliori di tutti noi - Giornata regionale del volontariato di Protezione civile". "Abbiamo lavorato insieme - ha aggiunto - per sette mesi a L'Aquila nel dopo terremoto. E' un amico dell'Aquila e una persona eccezionale. Fabrizio Curcio e' l'uomo giusto al vertice di questo importante organismo". Relativamente alla festa del volontariato della Protezione Civile, ha detto: "E' una grande giornata. Lo slogan 'I migliori di tutti noi' e' davvero calzante perche' parliamo di uomini e donne d'Abruzzo che lavorano volontariamente per la nostra terra e la nostra gente e lo fanno molto bene"

"La questione dei profughi non e' un'attivita' di protezione civile dal punto di vista nazionale. C'e' un'amministrazione che e' competente. E' una difficolta' del Paese, quindi, ognuno fara' la propria parte". Cosi' il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. "Sui territori - ha aggiunto - la protezione civile fa la propria parte in supporto, dal punto di vista nazionale seguiamo con attenzione ma con rispetto istituzionale". 

"Si tratta di una istruttoria documentata e ben fatta. La stiamo gia' esaminando con i nostri uffici e credo che la settimana prossima tireremo le somme con una prima risposta alle istanze dell'Abruzzo, che ha subito individuato le priorita' del territorio che sono comuni a quelle di tante altre regioni italiane" . Lo ha detto il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio.

"La logica di questa legge delega, di questa riforma, e' quella di riallineare le attese con quello che il sistema dovrebbe fare. E' un'azione di riallineamento di un sistema di protezione civile che, per esempio, sull'attivazione delle emergenze qualche criticita' la pone". Lo ha detto il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, a proposito della proposta di legge delega per il riordino delle norme in materia di protezione civile. "Oggi - ha aggiunto - abbiamo una normativa di protezione civile che riteniamo essere un po' disallineata rispetto a quelle che sono le esigenze, perche' gli interventi normativi degli ultimi anni non hanno perfettamente seguito quelle che sono le richieste del territorio, delle regioni e, soprattutto, cio' che si aspetta la gente" 

"Fondamentalmente le priorita' sono quelle che c'erano prima, quindi non c'e' uno stravolgimento dell'agenda". Cosi' Fabrizio Curcio, neo Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, a proposito delle priorita' da portare avanti. "Come ho avuto modo di dire - ha proseguito - parto dal vantaggio di essere una scelta interna: ero dentro il Dipartimento prima, e oggi ne sono il capo. C'e' un'eredita' di un'agenda che e' bella nutrita, non ci manca nulla, continueremo su questo e poi, ovviamente, si faranno le scelte di volta in volta che le situazioni si presenteranno".


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