La procura di Pescara ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex presidente del consiglio regionale, Marino Roselli, l'ex sindaco di Spoltore Franco Ranghelli, e l'ex vice presidente di Ambiente Spa, Luciano Vernamonte, e altre 13 persone. La vicenda e' quella relativa al Comune di Spoltore. Nel mirino del pm Gennaro Varone la redazione del nuovo piano regolatore; l'appalto del servizio di riscossione dei tributi della pubblicita' e le sanzioni per le violazioni del codice della strada; l'accordo di programma per l'ampliamento del cimitero; un progetto per la realizzazione di appartamenti nella zona del fiume Pescara . Oltre a Ranghelli, Roselli e Vernamonte, sono imputati Luigi Zampacorta, imprenditore; Alessio Carletti, costruttore; Ernesto Partenza, ex assessore all'urbanistica; Mario Angelo D'Eramo, ex responsabile ufficio Autorita' di bacino della Regione Abruzzo; Alessandro D'Onofrio, imprenditore; Pino Luigioni, ex consigliere comunale; Claudio Santurbano, ex assessore ai lavori pubblici; Enzo Giansante, responsabile di zona della Maggioli Spa; Tullio Michele Ernesto Santroni, dirigente comunale; Giuseppe Del Pretaro, geometra; Bruno Crocetta, tecnico comunale; Emilio Di Paoloemilio, tecnico comunale; Marcello Sborgia, costruttore.
Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, tentata concussione, falso ideologico, abuso d'ufficio. Per quanto riguarda gli abusi edilizi accertati nel corso del procedimento il pm Varone ha aperto due procedimenti che vedono indagati nel primo Marino Roselli e Luigi Zampacorta, nel secondo sempre Roselli e Tiziana Speziale, moglie del costruttore Marcello Sborgia. Le indagini sul Comune di Spoltore sono state condotte dal comando provinciale del Corpo forestale dello stato in collaborazione con la sezione di polizia giudiziaria della forestale
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