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Pubblicato il 11/04/2013 23:11

L'Abruzzo in soccorso di Roma per i rifiuti

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Potrebbero arrivare dalla Capitale per il trattamento, non per la messa in discarica. Chiodi: sarebbe un danno di immagine non solo per la città ma per tutto il paese

Toscana e Abbruzzo tendono la mano a Roma per trattare i suoi rifiuti. La mega discarica di Malagrotta da mezzanotte scorsa ha chiuso i battenti ai sacchetti di immondizia 'tal quale' per ricevere solo rifiuti trattati e le due Regioni hanno dato la disponibilità ad accoglierne, all'occorrenza una parte da lavorare nei loro impianti. L'intesa di massima, con una durata limitata, e' stata raggiunta 'per evitare il disastro', commenta il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Mentre il sindaco Gianni Alemanno sottolinea: 'Con l'ordinanza firmata ieri siamo in grado di gestire tutti i rifiuti della Regione, ma e' opportuno avere una soluzione di riserva per un quantitativo limitato'.

Al termine della Conferenza delle Regioni questa mattina Zingaretti spiega che 'su richiesta di Roma Capitale abbiamo avanzato la richiesta per cercare disponibilita' a trattare in impianti fuori dalla Regione Lazio una parte dei rifiuti di Roma, intorno alle 300-350 tonnellate al giorno, per un periodo limitato di tempo, c'e' stata una disponibilita' di massima ad accogliere questi rifiuti da parte di Toscana e Abruzzo'. Il governatore del Lazio quindi ringrazia i due colleghi Enrico Rossi e Gianni Chiodi 

 'L'Abruzzo ha dato la sua disponibilita' a venire incontro a Roma per una eventuale emergenza rifiuti della Capitale che non sarebbe, ci riferiscono, superiore ai 15 giorni: il tutto per il solo trattamento dei rifiuti non per la messa in discarica'. Cosi' chiarisce  il presidente della Regione, Gianni Chiodi, l'eventuale accordo preso oggi a Roma alla Conferenza delle Regioni.

'Ci siamo assunti la responsabilita' di aiutare Roma per una emergenza rifiuti nella Capitale che sarebbe un danno di immagine non solo per la citta' ma per tutto il paese - continua Chiodi - E proprio per questo avremmo dato il nostro contributo anche se ci fosse stato bisogno di conferire in discarica i rifiuti. Ma cosi' non sara', anche perche' l'accordo prevede una piccola quantita' di materiale da trattare e che verra' successivamente conferito nelle discariche della Regione Lazio'.

Chiodi ha detto: 'Spero che la Lombardia non si trovi, un giorno, ad aver bisogno dell'aiuto delle altre Regioni. I problemi possono capitare a tutti'.

 'La disponibilita' espressa dal presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, a trattare una parte dei rifiuti di Roma per un periodo di tempo limitato e' una disponibilita' politica di massima, previa verifica delle quantita' dei materiali, degli impianti abruzzesi e dei tempi'.Lo dice l'assessore regionale ai Rifiuti, Mauro Di Dalmazio.

'Lasciare sola Roma in un momento del genere - evidenzia l'assessore - sarebbe un danno incredibile per tutto il Paese e noi una minima disponibilita' siamo in grado di garantirla.

Trattandosi di Roma capitale sarebbe impossibile non dare la nostra disponibilità'.

L'assessore non entra nei dettagli tecnici della questione, ma, a quanto appreso, la collaborazione richiesta andrebbe avanti per un periodo limitato a 30 giorni, per 200 tonnellate di materiali al giorno e, in base all'attuale situazione impiantistica regionale, ci sarebbe potenzialita' di trattamento in due impianti abruzzesi, uno pubblico e uno privato. 

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