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Pubblicato il 02/09/2013 17:05

L'Aquila capitale europea della cultura, pronto il dossier

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190 pagine, scritte in italiano e in inglese. E' il corpo del documento sulla candidatura dell'Aquila come Capitale europea della cultura 2019 che sara' presentato al Ministero dei Beni culturali il prossimo 19 settembre. Il testo e' stato presentato stamane in Comune dalla presidente del Comitato promotore, la senatrice Pd Stefania Pezzopane. ''Rispetto alle altre citta' candidate, L'Aquila ha in piu' la sfida della ricostruzione - ha esordito l'ex assessore comunale alla Cultura - Lo scetticismo della gente e' normale, per la natura di questa citta' e per le problematiche aggiunte dal sisma. Quello che non va bene - ha sbottato pero' - e' lo scetticismo delle istituzioni: le altre citta' candidate hanno leggi regionali approvate gia' da anni, qui si parla solo, ma l'atteggiamento dell'assessore regionale alla Cultura, Luigi De Fanis, e' alquanto stravagante. Il 20 faremo un grande evento di presentazione e abbiamo invitato tutti, speriamo ci siano''. Piu' diretto e forse meno diplomatico, il coordinatore della candidatura dell'Aquila, Errico Centofanti: ''Le concorrenti sono piu' note di noi perche' hanno lavorato molto nel passato per mantenere alta la propria qualita', ma non c'e' nessun centro storico che abbia le nostre dimensioni; il centro di Ravenna, a parte quattro strepitose eccellenze, non vale quello di Paganica, ovviamente e' un'iperbole''. Centofanti ha fatto altresi' notare come la ''dote'' in piu' delle altre citta' rispetto all'Aquila e' da ricercarsi ''nella maggiore capacita' di denaro, anche perche' hanno gia' stanziamenti o promesse da parte delle rispettive Regioni''. ''Noi abbiamo le promesse - ha concluso mestamente - ma ora cominciano a servire i soldi''. ''Tra poco poi ci saranno le elezioni - ha osservato infine - Possiamo vincere o meno. Se non vinciamo il problema sara' ben piu' grave; significhera' che l'Italia avra' deciso di condannare il nostro centro storico a restare fantasma''.

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