Pochi chilometri di distanza per le due manifestazioni conclusive della campagna elettorale di Pdl e Pd. A Chieti il Pdl, al Supercinema, a Pescara, al Circus, il Partito Democratico.
La manifestazione del Pdl
Nel primo caso sono scesi in campo tutti i big del partito, a cominciare dai coordinatori regionali, i senatori Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano, in corsa per la Camera dei Deputati. "Ieri come oggi c'è un valore da cui non si può prescindere", ha detto Di Stefano, "la dignità nazionale. Siamo fieri della identità che ci unisce. Viviamo in una terra che respira religiosità, la nostra cultura è impregnata di questi valori".
"Il federalismo fiscale sarebbe stata la vera riforma economica per il nostro Paese," ha detto ancora Piccone, "Era l'unico modo per incidere davvero sulla nostra economia" e invece "Monti lo ha messo nel cassetto scegliendo altre strade". Poi il passaggio sul programma presentato da Silvio Berlusconi agli italiani: "La restistuzione dell'IMU e la riforma di Equitalia sono due diritti che gli imprenditori italiani meritano dopo quest'anno di tecnici".
"L'Abruzzo è una Regione importante," dice ancora il coordinatore regionale del Pdl, "Dal 2006 ad oggi le cose sono cambiate profondamente. Prima dovevamo vergognarci, con la sinistra abbiamo rischiato il default, ma adesso siamo orgogliosi di rivendicare le nostre origini e questo è un merito del buongoverno di centrodestra. Non ci sono stati scandali nella nostra Regione. Siamo stati gli unici ad abbassare le tasse". Poi tocca a Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del Pdl, capolista in Senato dopo Silvio Berlusconi. "E' stata una campagna elettorale difficile", spiega, "partita in un modo un po' freddo ma che si è progressivamente scaldata trovando nuova forza e vigore. Berlusconi è riuscito ancora una volta ad interpretare la radice profonda del nostro Paese".
Le conclusioni sono spettate al presidente della Regione, Gianni Chiodi. "Sembrava che il Pdl avesse iniziato questa campagna elettorale in una situazione disperata", ha detto, "ma oggi abbiamo dimostrato di essere vivi e vegeti e che abbiamo lo stesso entusiamo di sempre. Dobbiamo ridurre le tasse, recuperare il principio di autorità. Noi crediamo nel lavoro e nella nobiltà del lavoro, vogliamo recuperare il principio della responsabilità individuale. Per noi la politica è buonsenso più che una ideologia". E' la definizione di un programma che passa attraverso "la riduzione del debito pubblico, la difesa della vita, il diritto all'educazione e alla libertà d'insegnamento".
Il Partito Democratico
Mattatore della manifestazione di Pescara è stato l'ex sindaco Luciano D'Alfono. 'Dobbiamo rimediare subito a quello che e' accaduto otto mesi dopo l'ultima mia vittoria, perche' Pescara ci corrisponde, esiste una coincidenza tra quello che noi abbiamo fatto, quello che noi dobbiamo fare e volevamo fare e quello che la citta' si aspetta'. Lo ha detto l'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso, nel suo intervento al teatro Circus, durante la manifestazione conclusiva della campagna elettorale del Pd nel capoluogo adriatico.
'Ci tenevo molto a poter fare questo ragionamento in pubblico - ha detto - per le elezioni, perche' c'e la coincidenza del dato elettorale, e voglio, con tutti voi, far si' che da Pescara e dall'Abruzzo parta un grande contribuito al cammino e allo sforzo di Pier Luigi Bersani'.
'Non siamo una citta' qualsiasi ne' una regione qualsiasi' ha proseguito, ricordando poi alcuni politici abruzzesi illustri.
'Abbiamo numeri scadenti, rovinosi in questa regione: i numeri del lavoro che non c'e', con circa 70.000 persone dal 2001 alla ricerca di un impiego; della natalita' imprenditoriale, della sofferenza bancaria, dell'abbandono scolastico. In questa regione il corso delle cose deve cambiare': cosi' l'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso nel suo intervento alla manifestazione conclusiva della campagna elettorale del Pd nel capoluogo adriatico.'Circa 65.000-70.000 sono le persone dal 2001 alla ricerca del lavoro che non trovano, non sono sempre le stesse, ma il dato rimane quello - ha precisato D'Alfonso -. La natalita' delle imprese e' affannata: e il lavoro che non c'e' si risolve in corrispondenza della facilita' della vita delle imprese. E la si rende facile quando si declinano adeguatamente potere pubblico e funzione amministrativa'.
Quanto al risparmio bancario, D'Alfonso ha anche sottolineato che in Abruzzo si stima una somma 'non collocata' pari a un miliardo di euro 'perche' - ha detto - l'impresa e' spaventata, non si trova in una condizione di fiducia'.
'Mi auguro che ci sia un sussulto della migliore opinione delle persone per fare in modo che chi vince riesca a vincere in maniera tale da governare'. Lo ha detto Luciano D'Alfonso, ex sindaco di Pescara, prima di entrare al Teatro Circus a Pescara dove si sta svolgendo la manifestazione conclusiva della campagna elettorale del Pd.
'Questa e' la sfida delle legislative - ha aggiunto D'Alfonso - da questo voto dipendera' la qualita' delle leggi, la qualita' del governo del Paese'.
Accolto da uno stuolo di amici e ammiratori, dopo la recente assoluzione nel processo su presunte tangenti, D'Alfonso ha detto ancora: 'Mi sembra che il Porcellum sia stato concepito per far perdere il meno possibile chi perde e far vincere il meno possibile chi vince. Di sicuro a Pescara accadra' questo, a favore del centrosinistra e della coalizione riformista'.
D'Alfonso ha detto anche che 'per quanto mi riguarda daro' un sostegno in modo tale che diventino priorita' lo sviluppo e la crescita'.
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