«Il 2013 si concluderà con le elezioni regionali e l'Abruzzo sarà impegnato in una fase elettorale che assorbirà risorse ed energie, mentre la crisi del Paese e dell'economia anche regionale si prevede sia in difficoltà, anche se più contenuta rispetto al 2012. E' responsabilità di tutti a partire dalla Giunta e dal Consiglio utilizzare il tempo a disposizione per portare a termine le riforme e completare la programmazione delle risorse comunitarie e nazionale del FAS» . E' quanto afferma, in un comunicato, il segretario della Cisl Abruzzo Maurizio Spina.
«Il cantiere delle riforme - spiega Spina - si presenta come un processo lento ed incompiuto, mentre il tempo scorre inesorabilmente. In questo modo si rischia di rimanere in mezzo al guado, impedendo all'Abruzzo quel cambiamento sempre più necessario al nostro futuro»
Secondo Spina«Il tempo che resta, può essere sufficiente, se vede un impegno corale di tutti i protagonisti la comunità, per completare il processo riformatore e raggiungere risultati concreti, rendendo l'Abruzzo più moderno e competitivo. Il lavoro infatti, non è compiuto, e nella stessa Sanità regionale dove i conti tornano, dobbiamo raggiungere i costi standard, mentre la sanità sul territorio cammina troppo lentamente e la programmazione socio-sanitaria non vede ancora la luce»
La Cisl D'Abruzzo individua i punti critici come: lavoro - piano socio sanitario - trasporti - acqua - credito - welfare - università - unione dei comuni - ciclo idrico integrato - consorzi industriali e ricerca.
«Pensare al nostro Abruzzo e al suo Futuro: è il coraggio che serve alla classe dirigente regionale per far rivivere tra i cittadini l' interesse e l'attenzione per una politica diversa, capace di costruire una Regione moderna e dinamica. Servono programmi chiari, un rinnovamento della politica, della gestione della cosa pubblica etc, ma per ripartire bene è bene concludere bene e responsabilmente questo periodo di grandi cambiamenti», conclude Spina
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