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Pubblicato il 08/10/2012 13:01

La Regione Abruzzo stanzia 7,2 milioni per le aree interne

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I fondi fanno parte del Piano di sviluppo rurale. Febbo: "miglioriamo i servizi primari"

La Regione Abruzzo, su proposta dell'assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo, ha approvato in Giunta lo stanziamento di 7.200.000 euro per le aree interne.
Il provvedimento è rivolto sia ai Comuni (singoli o associati) e/o frazioni di piccole dimensioni e sia a Enti pubblici per interventi da realizzare esclusivamente nei villaggi/borghi rurali ubicati nelle aree rurali intermedie (Collina interna) e aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (Zone montane).
Nello specifico il sostegno è concesso per le tipologie di investimenti come integrazione dei trasporti locali con l'acquisto di mezzi di trasporto adibiti ad uso collettivo, ovviamente il mezzo deve essere polifunzionale da adibire a scuola-bus, navetta per collegamento alle strutture sanitarie, servizi sociali, idonei anche al trasporto di persone diversamente abili; Interventi di ristrutturazione e di adeguamento di strutture esistenti e, in particolare, gli investimenti materiali per il consolidamento, restauro e manutenzione straordinaria, le opere e gli interventi necessari per adeguare gli spazi interni degli edifici nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, nel rispetto delle norme in merito al superamento delle barriere architettoniche; la realizzazione di aree esterne e/o l'acquisto di attrezzature per attività ludico-sportive e psicomotorie per realizzare attività ludico-ricreative, nonché promuovere interventi di educazione motoria per anziani, per adulti in difficoltà temporanea e per l'infanzia; l'acquisto di attrezzature per: laboratori artistici dove apprendere l'arte delle usanze antiche del luogo (ceramiche, lavorazione del vimini, legno, merletti, ricami, ecc.); Servizi per il riscaldamento di edifici pubblici e privati, limitatamente alla realizzazione di piccole reti di teleriscaldamento o di semplice distribuzione del calore; Interventi volti a migliorare le piccole reti acquedottistiche locali nelle aree rurali per usi civili (sono esclusi gli interventi per uso irriguo e zootecnico).
"Le comunità rurali abruzzesi - spiega l'assessore regionale alle Politiche agricole Mauro Febbo - manifestano la necessità di vedere migliorate le proprie condizioni di vita, soprattutto in relazione al rafforzamento e/o all'introduzione di servizi ormai ritenuti essenziali per assicurare sia i bisogni primari sia le attività economiche e sociali. La mancata attivazione di tali servizi ovvero una loro non piena efficienza rappresenta un vincolo sostanziale alle capacità di tali aree di offrire le condizioni di base per la permanenza dei propri abitanti, limitando inoltre le capacità di sviluppo economico delle imprese in esse localizzate. Tali difficoltà si ripercuotono in maniera più evidente sulla parte della popolazione più debole, ed in particolare sulla componente femminile, gli anziani ed i bambini. Pertanto - rimarca Febbo - il sostegno è concesso per l'avviamento di servizi essenziali per l'economia e le popolazioni residenti nelle zone rurali abruzzesi, con riferimento ad uno o più villaggi/borghi rurali, mediante il finanziamento di strutture, attrezzature, macchine, impianti. Le dotazioni strutturali devono riguardare prioritariamente i servizi primari, quali ad esempio: l'assistenza socio-sanitaria domiciliare integrata, con particolare attenzione agli anziani ed ai portatori di handicap e l'assistenza ai giovani per l'accesso e la fruizione dei servizi scolastici e formativi".

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