Passerà da 45 a 31 il numero dei consiglieri regionali abruzzesi.
La proposta, che potrebbe diventare effettiva a partire dalle prossime elezioni regionali, è stata confezionata questa mattina nel corso della riunione del gruppo di maggioranza della regione. Il Pdl darà ora incarico al presidente della Commissione Statuto e Riforme Istituzionali, Lorenzo Sospiri di convocare al più presto la seduta al fine di approvare la modifica dello Statuto, per poi arrivare in tempi brevi all'approvazione in Consiglio regionale.
Il provvedimento prevederà anche l'eliminazione del listino, per cui non ci saranno più consiglieri nominati e non votati da nessuno e una soglia di sbarramento al 3% per i partiti che si coalizzano, al 5% per quelli che corrono da soli.
“E' un segnale ulteriore dell'attenzione che la Regione Abruzzo pone al problema dei costi della politica”, ha commentato il presidente del Consiglio Regionale, Nazario Pagano, esponente del Pdl, “e soprattutto in sintonia con le disposizioni del Decreto Tremonti. L'Abruzzo si è già caratterizzato come regione capofila per la riduzione dei costi della funzione del Consiglio Regionale e la diminuzione dei consiglieri decisa dalla maggioranza si colloca in questa logica di sobrietà”.
Al vertice di maggioranza, tenuto nella sede della Regione in piazza Unione, erano presenti, tra gli altri, anche il vice presidente del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis e i senatori Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore regionale del Pdl. Quest'ultimo ha dichiarato: "La proposta corale presentata dal Gruppo PdL in Consiglio regionale, rappresenta un ottimo segnale d'inizio. Non solo per quanto riguarda il taglio dei Consiglieri, che da 45 scenderebbero a 31, ma anche per l'eliminazione del cosi' detto "Listino"". "Giungere alle prossime elezioni potendo esprimere liberamente le proprie preferenze senza liste bloccate - aggiunge il Senatore - e' quanto di piu' auspicabile non solo per la Regione Abruzzo, ma anche per le prossime elezioni Nazionali. Continua quindi a prendere forma la futura Legge elettorale regionale, per cui bisognera' solamente definire alcuni ulteriori passaggi, quali ad esempio la soglia percentuale di sbarramento e l' eventuale doppia preferenza di genere, cui sono favorevole e che per quanto mi riguarda, sarebbe ulteriore dato qualificante per la Riforma elettorale abruzzese".
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