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Pubblicato il 30/09/2013 16:04

Legnini lancia tre proposte per Chieti

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'L'annoso problema della sede della questura di Chieti, la proposta di soppressione della Direzione provinciale del Lavoro e la possibilita' di ottenere il trasferimento dei beni immobili demaniali dismessi dallo Stato al Comune'. Sono le tre importanti iniziative annunciate questa mattina dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini. Il giorno della festa di San Michele, santo patrono della polizia, nel corso della visita ai due nuovi locali che sono stati resi disponibili dalla Provincia in favore della questura e che alleviano il problema della sistemazione logistica della questura, il sottosegretario ha comunicato che il 7 ottobre prossimo si terra' in prefettura a chieti un incontro con i vertici di tutti i soggetti pubblici interessati, tra cui il provveditorato regionale delle opere pubbliche, il demanio e il dipartimento competente del ministero degli Interni per verificare la possibilita' di risolvere l'antico problema della sede della questura, le cui condizioni sono sempre piu' inaccettabili, sulla base di una proposta avanzata dal prefetto Fulvio Rocco De Marinis, dal questore Filippo Barboso che con la disponibilita' del presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, avanzano l'ipotesi di ampliare, in misura rilevante, i locali della questura su un piano oggi in dotazione della prefettura, attribuendo alla prefettura stessa i locali dell'ex intendenza di finanza del demanio, ubicati lungo corso Marrucino. Altro importante tema e' quello della Direzione provinciale del Lavoro di Chieti

'Ho ottenuto, come impegno da parte del ministro del Lavoro - ha spiegato Legnini - di rivedere la proposta di decreto che prevede la soppressione della Sede di Chieti che verrebbe accorpata alla sede di Pescara. L'ipotesi su cui il ministero sta lavorando e' quella di modificare il provvedimento, nel rispetto della legge sulla Spending Review ma senza compromettere lo status giuridico della sede di Chieti. In sostanza, prevedere un unico ufficio Chieti-Pescara con sedi in entrambe le citta' e con un'unica direzione distribuita paritariamente. Infine, con l'importante misura sugli immobili demaniali contenuta nel'art.56bis del Decreto del Fare, si attribuisce ai comuni la possibilita' di richiedere il trasferimento della proprieta' dei beni demaniali. Tutti i comuni possono fare domanda, entro il 30 novembre e penso che Chieti si debba candidare per ottenere l'attribuzione di due grandi immobili militari: le caserme Berardi e Bucciante, strutture di enorme pregio ed estensione utili per progettare cose nuove per la citta'. Il mio impegno - ha aggiunto Legnini - sara' quello di far in modo di concretizzare l'eventuale istanza e il progetto che l'amministrazione comunale vorranno presentare al fine di poter realizzare la concentrazione di uffici e funzioni pubbliche in tali importanti strutture pubbliche sulle quali, da anni, sono state avanzate ipotesi e che oggi potrebbero avere una concretizzazione con ricadute rilevanti per la vitalita' del centro cittadino'. Il sottosegretario ha assicurato inoltre: 'Ho gia' preso contatti a Roma con il demanio per verificarne la fattibilita', tenuto conto che ad oggi le due caserme non sono incluse nell'elenco ma potrebbero esserlo, sulla base di proposte precise che mi auguro perverranno entro il termine del 30 novembre nei modi e nelle forme volute dal provvedimento del governo Letta"

 

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